Regionali, Majorino (Pd): «A Brescia premiato l'ottimo lavoro fatto dal centrosinistra»
È stata «una vittoria netta della destra», «il Terzo polo rifletta sulla scelta che ha portato a sostenere Letizia Moratti» e «non aver avuto un leader di partito a livello nazionale non ci ha aiutato: è quanto ha detto il candidato del centrosinistra e M5s Piefrancesco Majorino commentando l'esito del voto in Lombardia.
Ai microfoni di Teletutto Majorino ha commentato i dati di Brescia città (qui il dettaglio) che vedono il Pd primo partito: «Questo dice del grande lavoro che il Pd a Brescia fa, dal sindaco Emilio Del Bono e dall'amministrazione».
«Grazie davvero a tutte le elettrici ed elettori che ci hanno sostenuto e che hanno creduto in noi nella nostra scommessa politica. Il risultato è netto, inequivocabile, siamo di fronte a un'altra vittoria della destra in Lombardia, netta», ha aggiunto commentando i risultati delle regionali al suo comitato elettorale a Milano. «Ho telefonato al presidente Fontana - ha proseguito -, complimentandomi con lui come è giusto e doveroso fare in una situazione di questo tipo».
«Non avere una leadership nazionale ci ha costretto a far sempre un di più - ha aggiunto - rimane il rammarico di aver presentato il candidato due mesi prima del voto. Il centrosinistra deve imporsi di scegliere mesi e mesi prima i candidati. La Lombardia è una terra enorme, con 10 milioni di abitanti. Puoi fare anche 800 iniziative come ho fatto io, in tanti luoghi arrivi per la prima volta».
Sul Terzo Polo, netto il commento di Majorino: «Mi pare che gli elettori abbiano dato un giudizio spietato alla proposta di Letizia Moratti che mi risulta in questo momento non riuscire nemmeno a entrare in Consiglio regionale. Quindi credo che gli elettori hanno spiegato come quella dell'accordo con Letizia Moratti fosse davvero l'ultima ipotesi possibile». A chi gli ha chiesto se si sia pentito di non avere accettato il ticket con Moratti, Majorino ha spiegato che «non era possibile». Con il Movimento 5 stelle «ci abbiamo provato e mi auguro che si prosegua un buon dialogo. C'è stato molto rispetto da parte del M5S e sono convinto del fatto che abbiamo aperto una fase di dialogo che mi auguro vada avanti».
«Mi dimetterò da europarlamentare per rimanere in Consiglio regionale come è giusto che sia, per portare all'opposizione il mio contributo e aiutare le forze dell'opposizione» ha dichiarato il candidato del centrosinistra e del M5S alla presidenza di Regione. Quello dell'astensionismo «è un dato preoccupante, che credo tutto mondo politico non debba assolutamente rimuovere o trascurare. Ma ritengo anche che tutto ciò non debba suonare in alcun modo come un alibi, perché siamo di fronte a un'affermazione della destra assolutamente netta». «La maggior parte dei giovani che ha partecipato ha scelto me - ha aggiunto rispondendo alle domande della stampa -, è una cosa che mi ha riempito di orgoglio e anche un pò emozionato».
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato