Regionali in Sicilia, indagato il baby-deputato appena eletto
E’ il quarto neo deputato regionale finito indagato poche settimane dopo le Regionali siciliane. A Luigi Genovese, infatti, è stato notificato un avviso di garanzia per i reati di riciclaggio e sottrazione indebita. Questa mattina i finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno proceduto al sequestro di beni per oltre 100 milioni riconducibili all'ex parlamentare Francantonio Genovese, al figlio Luigi, neo deputato regionale, ed ai suoi più stretti familiari, nell'ambito di un’inchiesta per riciclaggio, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta di beni.
Le indagini hanno inizialmente consentito di rinvenire fondi esteri per un ammontare pari ad oltre 16 milioni di euro, schermati da una polizza accesa attraverso un conto svizzero presso la società Credit Suisse Life Bermuda Ltd.: fondi in parte transitati presso un istituto Bancario di Montecarlo e intestati ad una società panamense (Palmarich Investments) controllata da Francantonio Genovese e dalla moglie Chiara Schirò; in parte (per oltre 6 milioni) trasferiti in contanti in Italia direttamente a Genovese attraverso spalloni e resi così irrintracciabili. La provenienza del denaro veniva riferita dall'indagato al padre Luigi, di 92 anni.
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