Italia e Estero

Quirinale, perché dopo quattro scrutini siamo già preoccupati

Le 21 votazioni per Saragat o le 23 per Leone avevano ragioni differenti. Oggi ognuno gioca per sé, cercando di massimizzare il profitto politico
Due corazzieri nel salone delle feste del  Quirinale - Foto Ansa/Francesco Ammendola © www.giornaledibrescia.it
Due corazzieri nel salone delle feste del Quirinale - Foto Ansa/Francesco Ammendola © www.giornaledibrescia.it

Dopo l’esito negativo della quarta votazione per l’elezione del Capo dello Stato, si diffonde nel mondo politico e nel Paese un certo sconforto per il protrarsi di una situazione più complicata che complessa e che si va ingarbugliando oltre il limite del «non ritorno». Molti obiettano che nella Prima Repubblica ci vollero 21 scrutini per Saragat nel 1964 (sotto Natale) e (con l’esito il 24 dicembre) 23 nel 1971 per Leone, senza contare i sedici per Pertini (1978) e per Scalfaro (1992). Ci si mer

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