Quindicenne scomparsa, indaga anche l'Antiterrorismo
Indaga anche la Sezione Antiterrorismo della Procura di Napoli sul caso di Rosa Di Domenico, la 15enne di Sant'Antimo, in provincia di Napoli, scomparsa dal 24 maggio scorso. L'inchiesta è coperta da uno stretto riserbo e viene svolta parallelamente alle altre due indagini avviate nei mesi scorsi dalla stessa Procura di Napoli e da quella presso il Tribunale Napoli Nord, riguardanti sia il presunto rapimento sia le foto di contenuto pedopornografico che la ragazza sarebbe stata costretta a farsi scattare dall'uomo sospettato di averla rapita, Alì Qasib, un pakistano residente alla Badia, a Brescia, anche lui scomparso dallo scorso novembre e che non si esclude possa trovarsi in Pakistan.
Del caso si è occupato più volte «Chi l'ha visto?», il programma di Rai 3. Secondo i nuovi spunti investigativi Rosa Di Domenico potrebbe aver aver intrapreso un percorso di islamizzazione e potrebbe ora trovarsi all'estero, forse in uno dei Paesi del Medio Oriente dove sono attive le milizie dell'Isis.
Ma sono molteplici le piste battute dagli inquirenti. Non più tardi della scorsa settimana è giunta ai familiari della 15enne, che manca da casa dal 24 maggio, la richiesta di prelievo del Dna da comparare con quello del cadavere di una giovane rinvenuto carbonizzato in Francia. Gli stessi genitori avevano lanciato un appello, promettendo un premio di 10mila euro a chi avesse fornito informazioni su Rosa. Fino ad oggi senza esito.
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