Italia e Estero

Quella casa danneggiata di Amatrice, simbolo del post terremoto

Un anno fa, il 24 agosto, un terremoto devastava il Centro Italia provocando morti, feriti e decine di paesi sfollati
  • Amtrice, la stessa casa il 24 agosto ad un anno di distanza
    Amtrice, la stessa casa il 24 agosto ad un anno di distanza
  • Amtrice, la stessa casa il 24 agosto ad un anno di distanza
    Amtrice, la stessa casa il 24 agosto ad un anno di distanza
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Un anno fa, il 24 agosto, un terremoto devastava il Centro Italia provocando morti, feriti e decine di paesi sfollati.

Ad un anno di distanza il nostro viaggio nelle terre martoriate dove oggi regna il silenzio e sono ancora ben visibili i segni delle scosse. Un territorio segnato dal dolore, ma anche dall’attesa di una ricostruzione che a va a rilento. Fondamentale il ruolo della solidarietà. Tanti i volontari impegnati anche dal Bresciano che portano aiuti concreti alla popolazione locale, conforto e la voglia di ricominciare una «vita normale».

C'è, infatti, un angolo di Brescia nella frazione dimenticata di Accumoli. A Tino il proprietario di un'azienda agricola ha potuto continuare a lavorare dopo il sisma di un anno fa grazie ai bresciani. Dalla nostra provincia sono arrivati due silos da Bagnolo Mella, una casa conteiner comprata con i soldi della Caritas del Violino e della Badia e una tensostruttura montata da volontari partiti dalla nostra città. Un punto di riferimento dove non c'è più niente. 

 

Leggi il racconto di Andrea Cittadini, inviato sui luoghi del terremoto, oggi sul Giornale di Brescia o qui sul Gdb Digital 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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