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Prof aggredito vuol lasciare la scuola, solidarietà di Valditara

Il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara e il preside prof. Paolo Fasce, durante la sua vista presso l'Istituto anautico San Giorgio, accomcapgnato dal vice ministro delle Infrsstrutture Edoardo Rixi. Genova, 15 ottobre 2024. ANSA/LUCA ZENNARO
Il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara e il preside prof. Paolo Fasce, durante la sua vista presso l'Istituto anautico San Giorgio, accomcapgnato dal vice ministro delle Infrsstrutture Edoardo Rixi. Genova, 15 ottobre 2024. ANSA/LUCA ZENNARO
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MILANO, 14 NOV - Ha deciso di lasciare l'insegnamento Rocco Latrecchiana, docente che lo scorso 15 ottobre era stato aggredito all'istituto Lombardini di Abbiategrasso, nel Milanese, da uno studente di 16 anni. La notizia dell'aggressione da parte del ragazzo, subito denunciato dai carabinieri per resistenza, lesioni e violenza a pubblico ufficiale, era il giorno stesso arrivata sui media. In una intervista sulle pagine locali del Corriere della Sera ora l'insegnante, che era al suo primo giorno in quella scuola e non è ancora rientrato al lavoro, ha spiegato di non aver ancora deciso se lo farà. "Da mesi sto valutando di lasciare l'insegnamento e dedicarmi all'architettura" ha detto, spiegando che lo fa "non solo" per l'aggressione ma per una situazione in cui "è sempre più difficile sopportare l'arroganza, l'offesa verbale, il rifiuto delle regole che sempre più spesso si vive in classe. Non incolpo la scuola, ma la società". A lui oggi è arrivata la solidarietà del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che ha parlato con il dirigente della scuola di Abbiategrasso Michele Raffaeli. "Esprimo la mia vicinanza al professore aggredito, al dirigente e a tutta la comunità scolastica", ha spiegato Valditara. La scuola ha disposto che il sedicenne non continui a frequentare l'istituto. "Siamo intervenuti con la riforma della condotta per ridare valore al comportamento degli studenti e ripristinare il principio della responsabilità individuale. Continueremo a lavorare con il massimo impegno - ha assicurato il ministro - per mettere in campo tutti gli strumenti necessari a prevenire e contrastare ogni forma di violenza, a tutela dell'incolumità e del benessere di docenti e studenti".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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