Prodotti freschi? No, congelati. Nas al bistrot di Cannavacciuolo
Denuncia per frode in commercio ai danni dell’esclusivo Cannavacciuolo Bistrot di Torino. Als e carabinieri del Nas in queste settimane hanno avviato controlli nei più esclusivi ristoranti di Torino trovando tre locali con irregolarità; la peggio l’ha avuta proprio il ristorante del famoso Chef.
Ortaggi, pesce, pasta e dolci sottoposti al processo di «abbattimento» e sul menù nessuna dicitura che informi il cliente che stava per ordinare un prodotto congelato: «Quella che finisce in tavola è sempre fresca, ci mancherebbe. Può succedere, però, che ne avanzi un po’.
E allora viene congelata, ma esclusivamente per uso personale e non per essere proposta successivamente ai clienti. Insomma, il cibo buono non si butta. Ma quella roba, lo ripeto, ce la mangiavamo noi e nessun’altro» - si difende lo Chef.
A finire nei guai non è direttamente Cannavacciuolo bensì la moglie Cinzia Primatesta, responsabile della società Ca.Pri, alla quale appartiene il ristorante e Giuseppe Savoia, direttore del ristorante Bistrot.
Il giudice di MasterChef commenta la denuncia: «Va bene che ci siano delle regole, ma applicarle in questo modo è assurdo. Si parla tanto delle difficoltà che gli imprenditori sopportano per lavorare in Italia, in qualsiasi settore. Ecco: storie come questa fanno venire voglia di andarsene da un’altra parte».
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