Italia e Estero

Primarie del centrosinistra: Gualtieri a Roma, Lepore a Bologna

Per l’ex ministro vittoria netta nella Capitale, dove hanno votato in 45mila. La soddisfazione di Letta
Investitura per l’ex ministro Gualtieri
Investitura per l’ex ministro Gualtieri
AA

Sarà Roberto Gualtieri il candidato del centrosinistra a Roma. Lo hanno deciso i 45mila partecipanti alle primarie cittadine che, a larga maggioranza, hanno affidato a lui l’arduo compito della scalata al Campidoglio. Ad annunciare la sua vittoria è il segretario Enrico Letta parlando di «successo» per il parlamentare dem ed ex ministro dell’Economia.

Dopo circa il 10% dei seggi scrutinati Gualtieri è al 61,6%, seguito al secondo posto da Giovanni Caudo - l’ex assessore di Ignazio Marino - con il 14,3%. Dopo aver battuto gli altri sei partecipanti, l’ex titolare delle finanze nel governo Conte bis dovrà vedersela in autunno con Enrico Michetti per il centrodestra, con la sindaca Virginia Raggi per il M5s e con il leader di Azione Carlo Calenda.

Il dato dell’affluenza - se da un lato ha scongiurato il rischio flop mettendosi in linea con il risultato del 2016, dall’altro non ha niente a che vedere con i circa 100mila partecipanti alle primarie 2013, quando vinse Ignazio Marino. «Stiamo dimostrando che il popolo del centrosinistra c’è», ha detto soddisfatto Enrico Letta prospettando, già a metà pomeriggio, il risultato di una «grande affluenza», tanto nella Capitale quanto a Bologna (vedi a fianco).

«La prima scommessa è vinta. Le primarie a Roma e Bologna sono un successo di popolo e pur in epoca Covid hanno affluenza come preCovid. Il successo di Gualtieri e Lepore dimostra che abbiamo avuto ragione a non aver paura a farle perché il popolo di centrosinistra è con noi. Avanti».

A Bologna è Lepore il candidato più votato
A Bologna è Lepore il candidato più votato
Dopo una lunga riflessione interna al Pd - che in prima battuta avrebbe preferito Nicola Zingaretti - Gualtieri, accademico, deputato dem ed ex titolare dell’Economia, si è fatto avanti agli inizi di maggio. Ora è su di lui che punta il partito: l’obiettivo è vincere il ballottaggio e guadagnare la prima poltrona di Palazzo Senatorio. Chissà, magari anche grazie ad un’alleanza giallorossa, tutta da costruire al secondo turno. Ma la strada è ancora lunga e ricca di ostacoli. Gualtieri, dopo aver votato, ha parlato di «una bellissima giornata» con «oltre mille volontari» in campo, ma soprattutto con i romani che hanno dimostrato di voler contribuire alla costruzione di una «grande squadra e alleanza».

Quindi, la sottolineatura: con il caldo e la partita dell’Italia «la partecipazione è ancora più straordinaria». A sfidarlo sono stati sei candidati: Imma Battaglia, Giovanni Caudo, Paolo Ciani, Stefano Fassina, Cristina Grancio e Tobia Zevi. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato