Ponte di Genova riassegnato a Autostrade: è polemica
La ministra dei Trasporti Paola De Micheli, in una lettera inviata al commissario per la ricostruzione del ponte di Genova - il sindaco di Genova Marco Bucci -, ha riassegnato la gestione del viadotto a Autostrade per l’Italia. Lo avevano anticipato oggi La Stampa e Secolo XIX.
«Sì, ho inviato una lettera perché in una riunione aveva chiesto quali dovessero essere i percorsi prima dell'inaugurazione del ponte. Ho confermato la procedura di collaudo, la consegna e la gestione post inaugurazione che va al concessionario, che in questa fase è Aspi». Lo ha detto la ministra, ospite questa mattina a Radio24. «Questa vicenda - ha continuato - è soggetta a un'ultima fase, dopo questo faticosissimo percorso sulla vicenda della revoca e degli inadempimenti delle manutenzioni. Comunque un concessionario ci sarà sempre, sicuramente nell'immediato futuro».
Sulle autostrade in Liguria, per De Micheli «i controlli andavano fatti dieci anni fa. Abbiamo avuto un rapporto tra controllore, lo Stato, e i concessionari che per molti anni non è stato all'altezza». «Quando siamo arrivati - ha proseguito - siamo stati i primi dopo decenni a impostare un lavoro sulla sicurezza con criteri omogenei per tutti. Appena abbiamo avuto la prima mappatura della situazione abbiamo chiesto ad Autostrade di fare gli interventi. Ad oggi era in vigore la circolare del '67 che imponeva una modalità di controllo a vista» ha concluso.
Durissima la presa di posizione di Giovanni Toti, governatore ligure, in un post su Facebook: «Io non dico nulla. Ma nulla di nulla. Ci interessa solo avere autostrade sicure. Qualcuno forse è amico di altro... e altri. Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato».
Non si sono fatte attendere le polemiche. Salvini ha dichiarato: «Confermata la concessione ad Autostrade? Cosa non si fa per salvare la poltrona, 5 Stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso». Intanto, su Twitter il capo politico del M5s, il bresciano Vito Crimi: «Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro».
Il #PonteDiGenova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il @Mov5Stelle non arretra di un millimetro.
— Vito Crimi (@vitocrimi) July 8, 2020
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