Ponte crollato, inchiesta per disastro e omicidio plurimo
La Procura di Genova «è pronta a aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi» a carico di ignoti perché «ancora non conosciamo il perimetro della tragedia».
Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi in merito al crollo del ponte Morandi a Genova.
Nel frattempo, continua il lavoro tra le macerie. Tra le diciannove vittime trasferite al Policlinico San Martino c'è anche un bambino di dieci anni che è stato identificato, ma sul cui nome vige il massimo riserbo. Diciassette corpi sono già stati identificati.
Al momento non c'è un bilancio ufficiale dei morti. Secondo i Vigili del fuoco sono almeno trentacinque, mentre la Prefettura e la Protezione Civile ne confermano venti.
«È una catastrofe quella che ha colpito Genova e l'Italia intera. Su persone e famiglie inermi si è abbattuta una disgrazia spaventosa e assurda. Il primo pensiero - mio come di tutti gli italiani - va alle vittime, ai feriti, alle sofferenze e alle angosce dei loro familiari. A quanti oggi piangono per i loro cari, desidero esprimere il più sentito cordoglio, la mia vicinanza e, insieme, la solidarietà della Repubblica». Lo scrive in una nota il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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