Politiche 2022, le sfide tra i capi di partito nei collegi della Lombardia
La maggior parte degli scontri diretti tra i capilista delle diverse coalizioni che si sfidano alle elezioni politiche di domenica 25 settembre si terranno in Lombardia. È nella nostra regione infatti che sono candidati quasi tutti i capi di partito.
Il primo duello tra big è quello che si giocherà tra il segretario del Pd Enrico Letta e la presidente di Fratelli di Italia Giorgia Meloni, entrambi capolista alla Camera plurinominale.
Gli altri big in Lombardia
Sono inoltre capilista al collegio plurinominale per la Camera, che copre parte di Milano e provincia, anche Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle, Luigi de Magistris di Unione popolare, Gianluigi Paragone di Italexit, Bruno Tabacci di Impegno civico e Benedetto Della Vedova di +Europa.
Nel proporzionale per il Senato corrono invece il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, quello di Italia Viva Matteo Renzi, Matteo Salvini della Lega, e per +Europa Emma Bonino, che invece a Roma è protagonista di una sorta di derby nell'uninominale con il suo ex alleato Carlo Calenda (Azione).
Sempre a Milano si contendono un posto a Montecitorio Giulio Tremonti e Della Vedova, contrastati dal Terzo polo con Giulia Pastorella, e occhi puntati anche sul duello per il Senato fra Emanuele Fiano, il dem figlio di uno scrittore sopravvissuto all'olocausto, e Isabella Rauti, senatrice di FdI e figlia di Pino Rauti, fondatore del movimento extraparlamentare di estrema destra Ordine nuovo. In Lombardia c’è anche la bresciana Mariastella Gelmini, passata da FI ad Azione nei mesi scorsi, che conta di rubare voti al centrodestra nel collegio uninominale Bassa-Desenzano-Treviglio e in quello proporzionale al secondo posto dietro Matteo Renzi.
La storica legale del leader di FI, Cristina Rossello, è invece capolista in un altro collegio proporzionale lombardo, contro il fondatore della Lega Umberto Bossi, Alessandra Todde (M5s) e Paragone. Sempre in Lombardia corre Andrea Tremaglia, nipote dello storico dirigente del Movimento Sociale Italiano Mirko, mentre in Piemonte FdI schiera anche Giovanni Crosetto, nipote del fondatore del partito, Guido.
Nelle altre regioni
Per la Camera, in Valtellina la Lega ha calato un asso con il ministro Giancarlo Giorgetti, mentre il M5s si è giocato in Piemonte quello di Chiara Appendino.
Impegno civico affida quasi tutte le sue speranze a Luigi Di Maio in Campania (contro Mara Carfagna del Terzo polo, Mariarosaria Rossi per il centrodestra e Sergio Costa per il Movimento), a Dalila Nesci in Calabria e a Lucia Azzolina in Sicilia, dove - in un altro collegio - la compagna di Berlusconi, Marta Fascina, affronta Antonio Ingoria, di Italia sovrana e popolare, ex pm antimafia che in passato si è spesso scontrato con Berlusconi.
A Roma sono capilista il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Meloni, che corre anche al collegio uninominale L'Aquila-Teramo, nonché da capolista in Puglia, affrontando Rita Dalla Chiesa (FI) e Carfagna. Si annuncia interessante, ancora nel Lazio, il plurinominale per la Camera con capilista Maria Elena Boschi (Terzo polo), Francesco Lollobrigida, Antonio Angelucci (Lega) e Paolo Barelli (FI). Non meno di quello che in Campania vede in campo de Magistris, Di Maio, Antonio Tajani e Ettore Rosato.
Fra autoscontri al lunapark e endorsement di artisti, Vittorio Sgarbi spera di vincere per il centrodestra in Emilia Romagna la sfida per un posto al Senato con Pierferdinando Casini, schierato dal centrosinistra.
La presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati cerca la rielezione in Basilicata, Claudio Lotito in Molise punta al posto che riteneva che già gli spettasse di diritto dopo le elezioni del 2018, mentre Gina Lollobrigida si presenta nel Lazio per Italia sovrana e popolare. In Campania c'è anche la gara fra la capogruppo M5s al Senato e l'ex capogruppo della Camera, Davide Crippa, ora in quota centrosinistra.
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