Pietro Grasso in visita a Villa Maraini-Cri a Roma
ROMA, 04 DIC - L'ex presidente del Senato Pietro Grasso ha visitato stamani il Centro Antidroga Villa Maraini-Cri a Roma per conoscerne i metodi di cura ed incontrarne alcuni utenti in trattamento. Grasso è stato accolto dagli utenti in cura nella Comunità Terapeutica, dal presidente Gabriele Mori e dal fondatore di Villa Maraini-Cri Massimo Barra e poi ha partecipto ad un "cerchio terapeutico" con alcuni utenti in cura al Servizio Psicoterapeutico Osservazione e Trattamento. "Sono 2 anni che sono in cura a Villa Maraini - ha raccontato Carla con problemi di alcolismo - all'inizio mi hanno subito aiutato a non perdere il lavoro, poi passata l'emergenza mi stanno aiutando a uscire dalla depressione e superare la mia dipendenza. Sapere di poter contare su qualcuno, uscendo giorno per giorno dall'isolamento dove ero finita per colpa dell'alcol è bellissimo." "Sono in cura da 3 anni come ex carcerato - ha spiegato Carlo, ex cocainomane con reati legati alla sua dipendenza - se devo essere sincero all'inizio ero venuto per uscire dal carcere, poi sentendo la vicinanza degli operatori e confrontandomi con gli altri utenti in cura, ho capito che avevo una possibilità di riscatto. Oggi ho 2 lavori sono pescivendolo e dog-sitter e devo tutto a questo percorso di cura". "Sentire i vostri racconti di vita - ha detto Grasso - mi ha molto colpito e per questo vi dico che è vero che l'aiuto che state ricevendo è importante, ma lo è ancora di più la vostra volontà di cambiare, quando nella vita sembra che tutto sia perduto, ecco è allora che bisogna rialzarsi e andare avanti. E' capitato anche a me, per esempio, di vedere che qualcosa che avevo costruito con il lavoro e la fatica, veniva distrutto da altri". "Queste visite istituzionali sono importanti - ha commentato Barra - perché conoscere il nostro metodo di cura, unico al mondo, in quanto fortemente personalizzato, fa capire alle autorità e all'opinione pubblica che il trattamento è la vera prevenzione nel campo delle dipendenze patologiche e che lo Stato ha tutto da guadagnare nell'incontrare e curare tutti gli utilizzatori di sostanze".
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