Italia e Estero

Picchiato in classe perde un anno di scuola, 'azione legale'

Studenti di un liceo di Cagliari all'entratat dell'istituto scolastico per la ripresa delle lezioni, 14 settembre 2022. oggi per la Sardegna scatta il via ufficiale. Molti istituti partono con l'orario ridotto, ma da lunedì prossimo si marcerà quasi a ritmo normale. Anche perché, lo stesso giorno della protesta dei precari, a Cagliari sono partite le nomine dei supplenti, sempre indispensabili per accendere il motore della macchina scuola. ANSA
Studenti di un liceo di Cagliari all'entratat dell'istituto scolastico per la ripresa delle lezioni, 14 settembre 2022. oggi per la Sardegna scatta il via ufficiale. Molti istituti partono con l'orario ridotto, ma da lunedì prossimo si marcerà quasi a ritmo normale. Anche perché, lo stesso giorno della protesta dei precari, a Cagliari sono partite le nomine dei supplenti, sempre indispensabili per accendere il motore della macchina scuola. ANSA
AA

PAVIA, 02 GIU - Nel novembre scorso è stato picchiato in classe da un compagno e ora dopo il ricovero di alcuni giorni in ospedale, per il trauma cranico riportato, ha perso l'anno scolastico. La vittima è un ragazzino di 15 anni, con disabilità intellettiva, studente di Apolf, una scuola professionale di Pavia che prepara i giovani ad entrare nel mondo della ristorazione. Ora la sua famiglia si è rivolta ad un avvocato per chiedere chiarimenti alla scuola, preannunciando un'azione legale. La notizia viene riportata oggi dal quotidiano "La Provincia Pavese". I familiari sostengono che la vicenda abbia provocato al giovane danni fisici e morali: attualmente sta ancora assumendo farmaci ed è seguito da uno psicologo. La famiglia inoltre sostiene anche di aver chiesto di concedere al ragazzo la didattica a distanza: possibilità che la scuola non ha concesso. I due tentativi di reinserimento in classe sono falliti, perché lo studente è stato sempre colto da attacchi di panico. "Mi dispiace per la situazione che si è creata - ha commentato Piero Iannello, direttore di Apolf -. Ritengo che ci fossero le condizioni perché il ragazzo rientrasse a scuola. Abbiamo fatto il possibile per agevolare il suo ritorno. Stiamo preparando una relazione per rispondere al legale della famiglia. Sulla didattica a distanza, non è mai pervenuta una richiesta formale: è comunque avremmo potuto organizzarla solo per un periodo limitato".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Argomenti