Italia e Estero

Piantedosi, Almasri mai nostro interlocutore sui migranti

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in aula alla Camera durante l'informativa urgente del Governo in merito alla richiesta di arresto della Corte penale internazionale e successiva espulsione del cittadino libico Najeem Osema Almasri Habish, Roma, 05 febbraio 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in aula alla Camera durante l'informativa urgente del Governo in merito alla richiesta di arresto della Corte penale internazionale e successiva espulsione del cittadino libico Najeem Osema Almasri Habish, Roma, 05 febbraio 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA, 05 FEB - Osama Njeem Almasri "non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sul caso Almasri. "Smentisco, nella maniera più categorica - ha poi aggiunto - che nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque, come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni. Al contrario, ogni decisione è stata assunta, come sempre, solo in base a valutazioni compiute su fatti e situazioni (anche in chiave prognostica) nell'esclusiva prospettiva della tutela di interessi del nostro Paese".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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