Perù: Amnesty, 'Boluarte responsabile morti in proteste 2022-23'

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epa11486015 The South America researcher for Amnesty International (AI) Americas, Madeleine Penman (C); the executive director of AI Peru, Marina Navarro (L); and the director of AI Americas, Ana Piquer, presented the evidence obtained by AI in a report released in Lima, Peru, 18 July 2024. According to the evidence gathered by Amnesty International and detailed in the report, President of Peru, Dina Boluarte, may bear criminal responsibility for the deaths of protesters during the late 2022 and early 2023 protests. The report indicates that while it is suggested that the president could have changed tactics to prevent further fatalities, this did not occur. EPA/Paolo Aguilar

LIMA, 19 LUG - La presidente del Perù, Dina Boluarte, ha una "possibile responsabilità penale" per le morti avvenute durante le proteste svoltesi nel Paese sudamericano tra dicembre 2022 e marzo 2023: lo sottolinea un rapporto presentato a Lima da Amnesty International. Le manifestazioni sono scoppiate dopo che Boluarte ha assunto la carica in seguito allo scioglimento incostituzionale del Congresso ordinato dall'allora presidente Pedro Castillo, oggi in carcere. Nei disordini sono morte 67 persone, 49 delle quali in scontri con le forze dell'ordine, secondo l'ufficio del Difensore civico locale. Per Amnesty, a causa di "decisioni e omissioni" durante i tre mesi di dimostrazioni nelle piazze, "Boluarte potrebbe essere considerata autrice indiretta delle gravi violazioni dei diritti commesse durante le proteste".