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Per rientrare a scuola serve un doppio tampone negativo in 24 ore

A Desenzano sono una cinquantina gli studenti in isolamento: l’1 ottobre faranno i test
Studentesse con la mascherina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Studentesse con la mascherina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Il primo caso di coronavirus in un istituto scolastico si è registrato nella scuola media di Boario, gli ultimi due a Desenzano, il secondo polo scolastico dopo Brescia della nostra provincia per numero di scuole presenti e studenti frequentanti. Il primo caso è emerso martedì mattina: uno studente che frequenta la prima al liceo Bagatta. Come da protocollo, tutti i suoi compagni sono stati messi in regime di isolamento e per loro è stata attivata la didattica a distanza. Identico provvedimento, sospensione della didattica in presenza e attivazione di quella a distanza, è stato invece adottato giovedì anche per due classi della scuola secondaria di primo grado Catullo dell’Istituto comprensivo I: una seconda e una terza media, in tutto cinquanta ragazzi, sono ora in isolamento e aspettano di effettuare il tampone (il primo ottobre) dopo che una dei loro insegnanti è risultata positiva. Se negativi, potranno rientrare in classe il 5 ottobre.

Per identificare quanto più precocemente possibile i casi di Coronavirus nella collettività scolastica, è stato attivato da Ats Brescia un percorso facilitato con punti tampone a libero accesso, in modalità «drive through» (letteralmente «percorribile in auto»), ai quali presentarsi con autocertificazione (scaricabile dal sito dell’Ats e disponibile anche nei vari istituti) senza prenotazione: da stamattina è operativo quello realizzato in zona San Polo grazie alla generosità di aiutiAMObrescia.

Ieri una circolare del ministero della Salute ha chiarito le procedure per il rientro a scuola di studenti e operatori. Se il test risulta positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e si indicano le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione secondo i criteri vigenti. Attualmente le indicazioni scientifiche prevedono l'effettuazione di due tamponi (test di biologia molecolare) a distanza di 24 ore l’uno dall’altro con un contestuale doppio negativo, cui potrà conseguire la conclusione dell’isolamento e l’inserimento in comunità. L’alunno o operatore scolastico rientrerà a scuola con attestazione di avvenuta guarigione e nulla osta all’ingresso o rientro in comunità. Se il test diagnostico è negativo, in paziente sospetto per infezione da Covid, secondo sua precisa valutazione medica il pediatra o il medico curante valuta il percorso clinico/diagnostico più appropriato (eventuale ripetizione del test) e comunque l’opportunità dell’ingresso a scuola. In caso di diagnosi di patologia diversa da Covid, la persona rimarrà a casa fino a guarigione clinica.

E siccome a dieci giorni dalla riapertura dell’anno scolastico si calcola che sono più di 400 gli istituti già colpiti da almeno un caso di Coronavirus (84 in Lombardia) e 75 sono stati chiusi, il ministero dell’Istruzione ha chiesto ai presidi di rilevare settimanalmente la situazione nei loro istituti, con un aggiornamento settimanale, «per assumere adeguate decisioni e porre in essere tutte le azioni necessarie alla gestione di eventuali criticità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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