Per ora l'Ue non ha rinnovato il contratto con AstraZeneca
Per il momento la Commissione Europea non ha rinnovato il suo contratto per i vaccini anti-Covid sviluppati da AstraZeneca oltre la scadenza dell'attuale contratto, prevista alla fine di giugno. Lo ha detto il commissario al Commercio interno europeo Thierry Breton su France Inter. «Non abbiamo rinnovato l'ordine dopo giugno - ha sottolineato -. Vedremo cosa succederà».
Ai microfoni di France Inter, Breton non ha espresso critiche nei confronti del vaccino AstraZeneca, che ha invece definito «un vaccino molto interessante e molto buono», soprattutto «per le condizioni logistiche e le temperature» cui può essere conservato. Ora, ha sottolineato tuttavia Breton, «abbiamo iniziato con Pfizer a lavorare con la seconda fase e i vaccini di seconda generazione».
Intanto, in Italia AstraZeneca registra un tasso di somministrazione del 76% rispetto al totale di dosi ricevute: delle 6.565.080 disponibili, 1,5 milioni restano in frigo. Le maggiori quantità di AstraZeneca non utilizzate si hanno in Sicilia (52%), Provincia di Trento (56%) e Basilicata (57%).
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