Per la Festa della Donna è meglio una caramella o un detersivo?
Una caramella gelèe al limone in omaggio alle donne che viaggiano in Executive sui Frecciarossa, che acquistano un menù sul treno o comprano qualcosa nel vagone ristorante. L'offerta di Trenitalia per l'8 marzo è da ore al centro degli sberleffi indignati sui social, tanto che l'azienda ha deciso di rimuoverla dal proprio sito internet.
Oltre alla sproporzione evidente tra la ricorrenza da celebrare e la proposta alle clienti, ci sono dettagli a cui si fatica a credere come quel «salvo esaurimento scorte» che mette al riparo Trenitalia da eventuali viaggiatrici deluse per l'eventuale indisponibilità della caramellina.
Al di là dello scivolone, quella delle offerte per la Festa della Donna è diventata negli anni una tradizione nella tradizione. Ci sono compagnie telefoniche che mettono sul piatto giga per navigare in internet, palestre che propongono l'abbonamento con lo sconto, o ancora estetiste e locali con ingresso a prezzo ridotto e animazione dedicata.
Poi ci si imbatte anche in una catena che propone detersivi a costi vantaggiosi, solo per l'8 marzo, più vicini all'immaginario della donna che, tra le altre cose, si prende cura della casa. D'altro canto, la supermamma tuttofare compare anche nei libri di scuola, come modello da seguire.
Anche la Lega, seguendo il filone, spiega in un manifesto dedicato all'8 marzo che offende la dignità della donna «chi contrasta culturalmente il ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia».
Un punto di vista stigmatizzato su Facebook dal presidente del Consiglio Comunale di Brescia, Roberto Cammarata. Anche perché, sempre stando al manifesto, la lotta per l'autodeterminazione della donna suscita «un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo». A questo punto del dibattito, resta però un dubbio irrisolto: meglio stare in casa usando il detersivo per i piatti o viaggiare in treno gustando la gelèe? Ovviamente, al limone, mancando il gusto mimosa.
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