Pellegrini in San Pietro per Lodovico Pavoni: oggi sarà santo
L’oratorio così come lo conosciamo oggi, un luogo accogliente sempre aperto per i giovani, dove si riflette ma dove ci si ritrova anche per divertirsi, per giocare a pallone o per dare vita a uno spettacolo teatrale, è nato agli inizi dell’Ottocento. E se il nome che viene immediatamente alla mente quando si parla di oratorio è don Bosco, non molti sanno che il santo piemontese si ispirava in realtà a un prete bresciano nato circa trent’anni prima di lui: Lodovico Pavoni. Oggi quel sacerdote sarà proclamato santo da papa Francesco.
Come ha detto padre Lorenzo Agosti, vice postulatore della causa di canonizzazione, «la vicenda umana e sacerdotale di Lodovico Pavoni ben si inserisce nell’anno giubilare, perché il fondatore dei Figli di Maria Immacolata è stato un autentico testimone della misericordia e della tenerezza di Dio verso le giovani generazioni».
In piazza San Pietro questa mattina ci saranno oltre duemila pavoniani, circa 600 quelli arrivati dal Bresciano. Un primo numeroso gruppo è partito ieri mattina all’alba con il pellegrinaggio guidato dal vescovo Luciano Monari.
In viaggio, ovviamente, anche molti ragazzi dell’oratorio della Pavoniana, con loro il curato padre Antonio Frison.
«Se potessimo definire con due slogan il carisma del Pavoni - ha detto il religioso - sarebbero: dare futuro ai giovani di oggi, concependo per loro le più belle speranze, ed essere una famiglia. Abbiamo grande desiderio di mettere a proprio agio i ragazzi, di stare con loro e non solo per loro: spalla a spalla con loro per costruire il nostro futuro».
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