Pd, Enrico Letta: «Mi candido, ma serve un nuovo Pd»
«Mi candido a nuovo segretario ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo Pd»: così Enrico Letta, l'unico candidato alla segreteria del Pd. L'annuncio lo ha dato presidente Valentina Cuppi. Sono pervenute, spiega 314 sottoscrizioni con firme autografe di membri dell'assemblea, più 97 e-mail di sottoscrizione e altri 302 nominativi: in tutto 713 sottoscrizioni.
«Sono stati giorni complessi e complicati. Ringrazio e saluto Nicola Zingaretti: a lui mi lega lunga e grande amicizia. Un rapporto importante di sintonia. Abbiamo fatto tante cose insieme e tante cose insieme faremo. Ti ringrazio di avermi cercato: lavoreremo insieme, è un onore succederti. Abbiamo un carattere abbastanza simile, ci capiamo al volo» ha detto Enrico Letta nel suo intervento in assemblea Pd.
«La fine dalla pandemia avrà lo stesso effetto che ebbe per me e per la mia generazione la caduta del muro di Berlino. E quando cadrà la pandemia, deve essere festa come fu allora» ha aggiunto Letta.
«È l'anno più buio della nostra storia repubblicana, è il peggiore anno della nostra storia repubblicana. Centomila morti. È scesa la speranza di vita. Gli anziani soli, lo smarrimento. Noi siamo vicini alla liberazione. Sappiamo che fino all'estate ci aspetteranno nuovi lutti e sofferenze. Ma siamo di fronte a uno sforzo finale e speriamo che la liberazione che avverrà, avverrà grazie alla scienza, al vaccino e alla cooperazione tra paese, ricercatori e istituzioni», afferma.
«Abbiamo un problema, lo stesso fatto che sono qui io e non una segretaria donna lo dimostra. Questa cosa la metterò a centro delle nostre azioni, è un problema non solo
nostro ma generale e assurdo» ha sottolineato.
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