Paziente morì dopo 5 interventi, maxi risarcimento da 1 milione
CAGLIARI, 16 GEN - Sottoposto a cinque interventi chirurgici in un breve lasso di tempo per una occlusione intestinale, morì a causa di complicazioni post operatorie. La famiglia, poche settimane fa, ha vinto la battaglia legale avviata contro i medici dell'Arnas Brotzu di Cagliari ottenendo un maxi risarcimento di 1,1 milioni di euro. Vittima del caso di malasanità un 75enne cagliaritano, morto nell'estate del 2021. "Secondo quanto accertato dai consulenti tecnici nominati dal tribunale - spiega l'avvocato di Roma Gabriele Chiarini, che ha seguito la vicenda - si sono verificate diagnosi tardive delle complicazioni post-operatorie, errori nella gestione delle procedure chirurgiche, nonché insufficiente monitoraggio del decorso post-operatorio. Le carenze riscontrate hanno compromesso in modo irreparabile la possibilità di recupero del paziente, determinando purtroppo il suo decesso". A dicembre il tribunale civile ha così riconosciuto la responsabilità della struttura sanitaria per violazione dei protocolli diagnostici e terapeutici. "È stata accertata la mancanza di prudenza, diligenza e perizia da parte dei medici coinvolti - precisa il legale - Il risarcimento, complessivamente pari a più di 1,1 milioni di euro, è stato attribuito ai familiari più prossimi come ristoro per i danni morali e materiali sofferti. In particolare, la sentenza ha riconosciuto il dolore e lo sconvolgimento esistenziale causati dalla perdita del congiunto in circostanze assolutamente evitabili". Per l'avvocato Chiarini, "il risarcimento ottenuto, pur significativo, non può restituire la perdita subita, anche se rappresenta un passo importante verso il riconoscimento di un diritto fondamentale di tutti i pazienti: quello di ricevere cure adeguate e conformi a standard sanitari di elevata qualità".
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