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Parigi colpita al cuore, decine di morti in otto attentati

Otto attentati, circa 160 morti nella notte del terrore di Parigi, colpita da otto attentati terroristici
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Otto attentati. Sette sparatorie e un'esplosione kamikaze allo Stade de France. La notte più lunga lascia a terra a Parigi decine di vittime - 158 secondo le prime stime - e getta la capitale della Francia sotto un'ondata di morte e terrore la cui matrice sembra dalle testimonianze riconducibile all'Isis, anche se per ora non vi sarebbero rivendicazioni dirette da parte dello Stato Islamico.

Gli attacchi. Una strage operata da terroristi di gruppi distinti che hanno agito quasi simultaneamente, colpendo obiettivi diversi: un ristorante cambogiano, la sala concerti Bataclan dove si contano 118 vittime, lo stadio al cui interno si stava disputando la partita Francia-Germania e altre strade, al momento pare senza un criterio univoco, se non quello di puntare su luoghi di aggregazione.

Emergenza. Parigi è di fatto una città sotto assedio, anche perché al momento sarebbero solo cinque i terroristi individuati - tre dei quali uccisi - e molti degli attentatori non hanno ancora un'identità. Il presidente Francois Hollande ha decretato lo stato di emergenza su tutto il terriorio nazionale e assicurato che la Francia non si piegherà al terrore. La città è blindata da migliaia di poliziotti e militari e la raccomandazione per tutti è quella di evitare di uscire per strada.

Frontiere chiuse. Hollande intervenendo in video e parlando alla nazione, dopo che i corpi di sicurezza lo avevano fatto allontanare dallo stato teatro dell'esplosione nel quale stava assistendo alla partita Francia-Germania, ha anche provveduto a chiudere le frontiere.

Minacce a Roma. Tra i primi provvedimenti c'è stata la chiusura del tunnel che collega Francia e Italia passando sotto il Monte Bianco al contempo sono sospesi i voli da e per la Francia di alcune compagnie aeree. Stando alle prime rivendicazioni, quello che è stato indicato come l'11 settembre della Francia potrebbe essere solo il primo capitolo di una strategia del terrore globale, che nelle minacce attribuite da fonti di stampa all'Isis riguarderebbero anche Roma, Londra e Washington. Di qui la decisione del ministro dell'Interno Angelino Alfano di elevare le misure di sicurezza e convocare per le prime ore di sabato un Comitato straordinario di sicurezza a Roma, che sarà presieduto dallo stesso primo ministro Matteo Renzi.

Obama. Al contempo si registrano le reazioni di solidarietà di molte autorità straniere. In particolare il presidente degli Stati Uniti Obama ha parlato di un attacco a tutta l'umanità e assicurato che gli autori saranno individuati.

 

 

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