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Papa: «Meglio una Chiesa accidentata che malata»

I fatti del giorno: aggiornamento delle 11
Papa Francesco
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Papa: meglio una chiesa accidentata e sporca che una malata. E ricorda cinesi morti in incendio

«L’ho detto più volte e lo ripeto ancora oggi a voi: preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata». Così Papa Francesco, parlando a Firenze nella sua seconda tappa della giornata toscana. No ad una Chiesa ossessionata dal potere e lavorare per rendere questo mondo un posto migliore, perché «la nostra fede è rivoluzionaria», dice Bergoglio. Nella prima tappa, a Prato, il papa ha parlato di lavoro, accoglienza e ha rimarcato il suo no alla corruzione e all’illegalità. Inoltre ha ricordato i sette lavoratori cinesi morti nell’incendio nella fabbrica nella quale lavoravano e dormivano.

La produzione industriale torna a salire, +0,2% a settembre Istat: sull’anno +1,7%, trainano i mezzi di trasporto

La produzione industriale torna a crescere a settembre 2015 con +0,2% rispetto ad agosto (quando era calata dello 0,5%). Così l’Istat. Anche rispetto a settembre 2014 l’indice è in progresso dell’1,7%, trainato dalla fabbricazione di mezzi di trasporto (+23,2%). Nei primi nove mesi la produzione è salita in media dello 0,9%. Crescita mensile concentrata nel comparto dei beni intermedi, l’unico tra i principali raggruppamenti di industrie a registrare una variazione congiunturale positiva (+0,7%).

Rapporto Ue su Turchia, preoccupa forte pressione sui media riforme lente, inadeguata anticorruzione, progressi economia

Rallenta il ritmo delle riforme, anche a causa delle protratte elezioni e della continua divisione politica, e preoccupa la crescente pressione cui sono sottoposti i media. Presentato il rapporto Ue sullo stato della candidatura della Turchia per l’Unione. Vi si osserva che nonostante sia stato raggiunto un livello per prevenire e combattere la corruzione, la lotta ad essa resta inadeguata. Progressi, invece, per l’apertura del capitolo sulle politiche economiche e monetarie che sosterrebbe il desiderato livello di dialogo economico. Ma resta il trend negativo per quanto riguarda diritti e giustizia, ed Ankara deve riprendere i negoziati di pace con i curdi.

Morto il filosofo francese André Glucksmann, aveva 78 anni: protagonista del maggio ’68 e militante dei diritti umani

È morto nella notte a Parigi il filosofo André Glucksmann. Aveva 78 anni. Protagonista del Maggio francese, militante per i diritti umani, fu punto di collegamento fra due generazioni di intellettuali, quella di Sartre, Aron e Foucault e quella dei «nouveaux philosophes», il gruppo che ruppe con il marxismo negli anni Settanta. Il suo impegno continuò negli anni Novanta, quando fece sentire la sua voce per sostenere un interventismo (prima in Serbia, ora in Libia o in Siria) quasi come dovere, in nome dei diritti dell’uomo.

Mattarella: dialettica politica un bene, ma poi agire insieme giubileo? si vigila bene. Corruzione c’è, ma da noi si combatte

Una dialettica parlamentare è positiva, ma alla fine si deve essere capaci di agire insieme per sviluppare le potenzialità del Sistema Italia. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un incontro con i cronisti nella sua trasferta in Indonesia. Su un possibile allarme terrorismo durante il Giubileo, il presidente rassicura che si sta vigilando bene con un’azione preventiva e sulla corruzione riflette che «purtroppo esiste, ovunque. Ho lanciato tante volte l’allarme - spiega - però ho anche sottolineato che nel nostro Paese viene perseguita e scoperta, cosa che non sempre avviene nel mondo».

Opposizione birmana accusa governo, ritarda risultati voto Suu Kyi: requisito per esecutivo è 67%, arriveremo al 75%

Il partito di opposizione in Birmania guidato da Aung San Suu Kyi ha accusato la commissione elettorale del governo di ritardare deliberatamente la pubblicazione dei risultati delle elezioni di domenica: «forse vogliono imbrogliare». La leader del partito è da parte sua sicura di poter governare da sola, e spiega che a del fronte requisito minimo del 67% per formare il governo, «prenderemo circa il 75% nella legislatura». Nonostante siano necessarie riforme per garantire elezioni davvero trasparenti, nota il capo degli osservatori elettorali Ue, il voto si è svolto «meglio di come molti aspettavano».

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