Italia e Estero

Papa, Dio chiederà conto delle lacrime sparse in Ucraina

epa09873466 A handout picture provided by the Vatican Media shows Pope Francis holding a flag of Ukraine that was sent to him from the Ukrainian town of Bucha during the weekly general audience in the Paul VI Audience Hall, in Vatican City, 06 April 2022. The pontiff lamented the 'massacre of Bucha', in the Kyiv suburb where dozens of bodies in civilian clothing have been found, and renewed his calls for an end to the war in Ukraine. EPA/VATICAN MEDIA HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa09873466 A handout picture provided by the Vatican Media shows Pope Francis holding a flag of Ukraine that was sent to him from the Ukrainian town of Bucha during the weekly general audience in the Paul VI Audience Hall, in Vatican City, 06 April 2022. The pontiff lamented the 'massacre of Bucha', in the Kyiv suburb where dozens of bodies in civilian clothing have been found, and renewed his calls for an end to the war in Ukraine. EPA/VATICAN MEDIA HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
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CITTÀ DEL VATICANO, 19 NOV - "Che il Signore consoli i nostri cuori e rafforzi la speranza che, mentre raccoglie tutte le lacrime sparse e ne chiederà conto, Egli rimane accanto a noi anche quando gli sforzi umani sembrano infruttuosi e le azioni non sufficienti". E' un passaggio della lettera di Papa Francesco al Nunzio a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas, in occasione dei mille giorni di guerra in Ucraina. E' la parola "PACE", scrive il Papa usando le maiuscole, "purtroppo dimenticata dal mondo d'oggi, che vorremmo sentire risuonare nelle famiglie, nelle case e nelle piazze della cara Ucraina" ma "purtroppo, almeno per ora, non è così". Papa Francesco prega affinché il Signore "converta i cuori e li renda capaci di avviare percorsi di dialogo, di riconciliazione e di concordia".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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