Italia e Estero

Pacchetto di riforme di Milei di nuovo al voto tra le proteste

epa11116964 Policemen block demonstrators protesting against the 'omnibus law' bill outside Congress in Buenos Aires, Argentina, 31 January 2024. The Argentine Congress began the debate on the Law of Bases and Starting Points for the Freedom of Argentines, known as the 'omnibus law', the star project of Argentinian President Javier Milei, with which he seeks to implement a series of profound economic reforms in the country. EPA/MATIAS MARTIN CAMPAYA
epa11116964 Policemen block demonstrators protesting against the 'omnibus law' bill outside Congress in Buenos Aires, Argentina, 31 January 2024. The Argentine Congress began the debate on the Law of Bases and Starting Points for the Freedom of Argentines, known as the 'omnibus law', the star project of Argentinian President Javier Milei, with which he seeks to implement a series of profound economic reforms in the country. EPA/MATIAS MARTIN CAMPAYA
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BUENOS AIRES, 29 APR - Il governo ultraliberista di Javier Milei torna alla carica in Parlamento sottoponendo oggi a votazione alla Camera il suo ambizioso pacchetto di riforme denominato "Legge Base". Si tratta di un testo snellito di oltre 400 articoli rispetto alla cosiddetta "legge omnibus" affossata a febbraio, e che viene presentato parallelamente a quello sulla riforma fiscale. In tutto verranno sottoposti a votazione 332 articoli e si prevede una sessione record che potrebbe estendersi per oltre 48 ore. Tra le misure in discussione quelle che concedono 'superpoteri' all'esecutivo in materia amministrativa, economica e finanziaria; la riforma del lavoro, che prevede tra le altre cose la flessibilità del regime di indennizzi; la riforma del sistema pensionistico, con l'eliminazione della moratoria che concedeva la possibilità di accedere al regime anche a persone che non avevano versato tutti i contributi; le privatizzazioni; e il mega condono fiscale per i patrimoni non dichiarati all'estero. L'esito della votazione - nonostante il governo abbia manifestato la sua fiducia sul raggiungimento di una maggioranza - resta incerto, mentre sindacati, organizzazioni sociali e partiti della sinistra hanno annunciato la realizzazione di una veglia di protesta di fronte al Parlamento. In questo contesto sono già centinaia gli agenti delle forze dell'ordine schierati attorno all'edificio del Congresso per controllare eventuali disordini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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