Italia e Estero

Orio nuova porta d’Egitto con i voli Air Arabia

Due i voli settimanali low cost da e per Alessandria. Ma nel mirino di Sacbo c'è anche il collegamento con Dubai
In volo. Due voli a settimana collegano Orio ad Alessandria d’Egitto
In volo. Due voli a settimana collegano Orio ad Alessandria d’Egitto
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Orio al Serio diventa porta d’Europa da e per Alessandria d’Egitto. Ora è ufficialmente l’unico hub del Vecchio Continente ad ospitare i voli diretti di Air Arabia Egypt, prima low cost di Medio Oriente e Nord Africa quotata in Borsa. La novità segue la felice collaborazione già avviata fra Sacbo e Air Arabia Maroc.

«In otto anni la tratta che collega Bergamo con Casablanca - ha confermato il direttore commerciale Giacomo Cattaneo - è stata coperta da 5mila voli, per un totale di 700mila passeggeri, con una crescita esponenziale. L’auspicio è che accada lo stesso per il collegamento con Alessandria».

E i presupposti ci sono tutti, come ha evidenziato il Ceo Adel Abdullah Al Ali: «Air Arabia - ha spiegato - è nata 15 anni fa e, da allora, la crescita anno su anno si è attestata intorno al 10%. Operiamo da tre hub situati negli Emirati Arabi Uniti, Marocco ed Egitto, a servizio di 140 tratte sparse in tutto il mondo. I presupporti del successo di Air Arabia Egypt si basano principalmente su due considerazioni. La prima è che negli ultimi quindici mesi la situazione si è stabilizzata e abbiamo assistito ad una netta ripresa del Paese, sia dal punto di vista turistico che finanziario. I visitatori diretti nel Mar Rosso sono in crescita così come gli investimenti economici. La seconda considerazione è che l’aeroporto di Orio al Serio ci consente di attingere ad un corposo bacino di utenti di nazionalità egiziana».

E a tal proposito l’utenza «bresciana» si configura come preponderante. I residenti di origine egiziana, nella nostra provincia, sfiorano, secondo recenti stime, le 7mila unità. È questo il bacino più corposo della Lombardia Orientale, area geografica in cui la nostra Brescia emerge anche per i dati connessi al numero di aziende presenti sul territorio e Pil. E dunque, almeno per ora, i bresciani d’Egitto e i turisti diretti ad Alessandria potranno sfruttare due collegamenti a settimana, il venerdì e la domenica. Una scelta non casuale, come ha evidenziato anche il direttore dell’Ente del Turismo Egiziano Emad F. Abdalla: «L’idea è quella di offrire ai turisti che utilizzeranno questi voli low cost dei pacchetti che possono essere concentrati in un fine settimana lungo».

Non nasconde l’entusiasmo per questa novità il direttore generale di Sacbo Emilio Bellingardi, che ha auspicato di poter ospitare in un futuro a Orio anche la connessione con l’Aeroporto Internazionale di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, che dista solo una ventina di minuti in auto da Dubai.

Aspirazioni che potrebbero essere favorite dagli imminenti interventi di ampliamento di Orio, che entro il 2020 acquisirà undici nuovi gate, alcuni dei quali dedicati esclusivamente alle tratte fuori Schengen.

«Ogni aeroporto desidera più rotte ed ogni compagnia vuole conquistare più aeroporti. Non ci poniamo limiti» ha affermato il Ceo Adel Abdullah Al Ali. La domanda sorge quindi spontanea. Qualche opportunità per l’aeroporto bresciano di Montichiari? «Devo ammettere che non lo conosco - ha replicato -, ma se ci sono passeggeri che vogliono volare noi arriveremo anche là». E qui sta il nocciolo della questione: al D’Annunzio mancano passeggeri o strutture in grado di convogliarceli?

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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