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Ong, scontri tra curdi e filoturchi, oltre 100 morti in Siria

epa11079608 Flames and smoke rise from a power station in Qamishli town, northeast Syria, 15 January 2024. Syrian state-media said Turkish drone targeted locations in northern Syria, adding that transformer stations in Qamishli went out of service. Turkey on 14 January announced targeting Kurdish sites in northern Iraq and Syria they suspect to have links to the Kurdistan Workers Party (PKK), after the death of nine Turkish soldiers in an attack in northern Iraq. EPA/AHMED MARDNLI
epa11079608 Flames and smoke rise from a power station in Qamishli town, northeast Syria, 15 January 2024. Syrian state-media said Turkish drone targeted locations in northern Syria, adding that transformer stations in Qamishli went out of service. Turkey on 14 January announced targeting Kurdish sites in northern Iraq and Syria they suspect to have links to the Kurdistan Workers Party (PKK), after the death of nine Turkish soldiers in an attack in northern Iraq. EPA/AHMED MARDNLI
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BEIRUT, 05 GEN - Oltre 100 combattenti sono stati uccisi negli ultimi due giorni negli scontri nel nord della Siria tra fazioni armate sostenute dalla Turchia e le forze curde siriane, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdu). Da venerdì sera, gli scontri nei villaggi attorno alla città di Manbij hanno provocato 101 morti, 85 membri delle fazioni siriane filo-turche e 16 delle Forze democratiche siriane (Sdf, dominate dai curdi), ha dichiarato il direttore dell'Osdu, Rami Abdel Rahmane. In una dichiarazione, le Sdf hanno affermato di aver respinto "tutti gli attacchi dei mercenari turchi supportati da droni e aerei turchi". Le fazioni filo-turche hanno ripreso gli attacchi contro le Sdf nello stesso momento in cui i gruppi ribelli islamici hanno lanciato la loro offensiva il 27 novembre contro le forze del presidente Bashar al-Assad, detronizzato undici giorni dopo. Hanno preso le città di Manbij e Tal Rifaat nella provincia settentrionale di Aleppo, sottraendole alle Sdf. Da allora i combattimenti sono continuati, con ingenti costi umani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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