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Ong, 'finora Cuba ha liberato 114 prigionieri politici'

epa11826828 A classic US-made car drives past the US Embassy in Havana, Cuba, 15 January 2025. Cuban authorities clarified that the 553 people to be released from the island's prisons have neither been pardoned nor amnestied - but rather, technically, released from prison - and therefore 'may return to prison' if they do not meet a series of 'requirements', such as 'good conduct'. The Cuban government announced on 14 January the release of prisoners following negotiations with the Vatican. EPA/ERNESTO MASTRASCUSA
epa11826828 A classic US-made car drives past the US Embassy in Havana, Cuba, 15 January 2025. Cuban authorities clarified that the 553 people to be released from the island's prisons have neither been pardoned nor amnestied - but rather, technically, released from prison - and therefore 'may return to prison' if they do not meet a series of 'requirements', such as 'good conduct'. The Cuban government announced on 14 January the release of prisoners following negotiations with the Vatican. EPA/ERNESTO MASTRASCUSA
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L'AVANA, 20 GEN - Il governo cubano ha finora liberato 114 prigionieri politici, secondo l'Osservatorio cubano dei diritti umani, nel quadro di un processo graduale che prevede la liberazione di 553 persone, la maggior parte delle quali detenute per aver partecipato alle proteste dell'11 luglio 2021 contro il presidente Miguel Díaz-Canel. Le scarcerazioni seguono la decisione degli Stati Uniti di rimuovere Cuba dalla lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo, una misura mediata dal Vaticano. Tra i rilasciati ci sono importanti figure della dissidenza, come Tania Echevarría Menéndez, membro del gruppo Damas de Blanco, che stava scontando una condanna a sei anni di carcere per la sua partecipazione alle proteste dell'11 luglio. Berta Soler, leader delle Damas de Blanco, ha confermato la liberazione di Echevarría attraverso il suo profilo Facebook, indicando che ci sono ancora tre membri del gruppo che devono essere scarcerati: Sissi Abascal, Sayli Navarro e Aymara Nieto. Navarro, considerata da Amnesty International "prigioniera di coscienza", è stata arrestata insieme al padre, lo storico personaggio della dissidenza Félix Navarro, anche lui rilasciato questo fine settimana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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