Oms: «Trend grave in Europa, i numeri siano una sveglia»
«È una situazione molto grave quella che si sta verificando» in Europa, dove i nuovi casi settimanali di coronavirus «hanno superato quelli segnalati quando la pandemia ha colpito per la prima volta a marzo». Lo ha detto Hans Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Oms.
«Oltre metà dei Paesi europei - ha sottolineato nel corso di un briefing online - hanno registrato aumenti di oltre il 10% nelle ultime due settimane e in sette Paesi l'incremento è stato pari a più del doppio». Questi numeri, ha concluso, rappresentano un «trend allarmante» e «devono essere una sveglia per tutti».
«Bisogna riconoscere che la Svezia ha evitato l'incremento di casi nell'ultimo periodo che si sta verificando in altri Stati, in particolare in Europa occidentale, e penso che ci siano lezioni da imparare dall'approccio svedese, in particolare sulla sostenibilità e il coinvolgimento dei cittadini».
«La nostra posizione resta per una quarantena di 14 giorni, nell'interesse dei pazienti». Lo ha sottolineato la funzionaria dell'Oms Catherine Smallwood, in merito alla decisione di alcuni Paesi, tra cui la Francia, di ridurre il periodo di quarantena per il coronavirus.
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