Italia e Estero

Oms, ogni anno 8 milioni di morti per il fumo: come smettere?

Oggi è la Giornata mondiale senza tabacco. L'Oms: «Ogni anno 8 milioni di morti per fumo». Quale la soluzione? Di' la tua
#spegnilultima: la campagna della Fondazione Veronesi con maxi sigaretta spenta davanti alla Scala di Milano - Foto da Instagram
#spegnilultima: la campagna della Fondazione Veronesi con maxi sigaretta spenta davanti alla Scala di Milano - Foto da Instagram
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Nonostante i danni dovuti alle sigarette siano già ben conosciuti da decenni ancora nel mondo fuma oltre un miliardo di persone, e ogni anno in 8 milioni perdono la vita a causa del fumo attivo o passivo. Il tabacco, recita lo slogan scelto dall'Oms per quest'oggi, Giornata mondiale senza tabacco, "è una minaccia per lo sviluppo", e oltre a salvare vite e ridurre le disuguaglianze un controllo del settore offre benfici anche per l'ambiente.

La maggior parte del peso, ricorda l'Oms, ricade sui Paesi a basso e medio reddito, dove si registra l'80% delle morti premature dovute alle sigarette. La coltivazione del tabacco richiede grandi quantità di pesticidi e fertilizzanti, e usa nel mondo 4,3 milioni di ettari di terra, contribuendo per il 2-4% alla deforestazione. «L'industria del tabacco - spiega l'Organizzazione - produce inoltre oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti solidi».

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Fra le armi a disposizione per combattere il fenomeno, ricorda l'Oms, ci sono i "pacchetti generici", privi di marchi, il bando alla pubblicità delle sigarette sotto qualsiasi forma, l'offerta attiva di counseling e assistenza per smettere di fumare, che raddoppiano le chance di successo, ma soprattutto l'aumento delle tasse.

«Le tasse sul tabacco sono il rimedio più costo-efficace per ridurre l'uso - scrivono gli esperti -. Una tassa che aumenta il prezzo delle sigarette del 10% porta a una diminuzione del consumo del 4% nei Paesi ad alto reddito e del 5% in quelli con reddito medio-basso».

Anche in Italia il vizio è duro a morire, e si registra una sostanziale stagnazione dei progressi nel numero di fumatori dopo il calo vistoso successivo alla legge Sirchia, ormai 15 anni fa. In Italia, il fumo determina, secondo le stime, tra 70.000 e 83.000 decessi l'anno e oltre il 25% di questi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età, ed i fumatori sono circa 10,3 milioni (di cui 6,2 milioni di uomini e 4,1 milioni di donne).

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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