Italia e Estero

Omicron in breve dominante: «5 volte più contagiosa della Delta»

Ma non mancano dati incoraggianti: uno studio dell'Imperial College evidenzia un minor rischio di ospedalizzazione
Dosi di vaccino Pfizer-Biontech pronte per la somministrazione - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Dosi di vaccino Pfizer-Biontech pronte per la somministrazione - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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I primi studi relativi alla pericolosità della variante Omicron e al rischio di ospedalizzazione, a partire da quello dell'Imperial College di Londra pubblicato solo un paio di giorni fa, fanno propendere per un cauto ottimismo dopo l'apprensione suscitata dalla rapidità di contagio attestata della nuova variante e dalle scarse conoscenze cliniche (per forza di cose) del suo impatto che ha suscitato inizialmente.

Per gli esperti inglesi, infatti, sulla base della ricerca condotta su un campione di contagiati si evidenzia che il rischio di ospedalizzazione è inferiore di circa il 40-45% rispetto a chi è stato interessato dalla variante Delta. E anche quando il ricovero appare inevitabile, la permanenza di un sol giorno riguarderebbe (almeno secondo i parametri adottati nel Regno Unito) il 61% dei casi.

Tuttavia, come ormai abbiamo imparato, occorre mantenere la massima prudenza. Perché la velocità con cui Omicron si diffonde è comunque superiore a quella delle precedenti varianti a quanto rivelano gli esperti, compresa la famigerata Delta che solo qualche settimana fa era la fonte dei nostri principali timori.

«L'incidenza dei casi negli ultimi sette giorni si attesta sul valore di 352 casi ogni 100mila abitanti, in netta crescita. La pressione sugli ospedali in crescita lenta ma continua in tutto il Paese e l'Rt si mantiene al di sopra del valore di uno» ha sottolineato proprio ieri il portavoce del Comitato tecnico scientifico Silvio Brusaferro durante la conferenza stampa post Consiglio dei Ministri. «Grazie alla flash survey è possibile fare una stima sulla prevalenza della circolazione di Omicron, che si attesta un po' sopra il 28% e sottolinea come questa variante cresca in modo rapido - ha detto Brusaferro -. Una crescita che fa pensare a un raddoppio in due giorni. Cresce in maniera molto veloce e sarà dominante nelle prossime settimane. Al momento è in co-circolazione con Delta. Serve essere prudenti e associare ai comportamenti una copertura immunitaria adeguata. Per comprendere meglio questa variante c'è un impegno a livello mondiale e in questa fase è importante usare la massima prudenza. I vaccini conferiscono una protezione rispetto alle varianti che ora circolano».

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Per il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, poi la variante Omicron «ha dei tempi di incubazione e raddoppio del numero dei soggetti infettati molto superiore a quelle precedenti. Secondo alcuni studi avrebbe una contagiosità di 5 volte superiore alla Delta».

«Abbiamo gli strumenti, i vaccini, sia le evidenze che ci indicano in maniera molto chiara che i vaccini ci proteggono dalla possibilità di sviluppare la malattia in maniera grave - ha sottolineato -. La dose booster incrementa l'efficacia vaccinale al 93% per la malattia grave e al 75% dal rischio di contagiarsi».

 

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