Italia e Estero

Oltre 16 milioni in Siria hanno bisogno di assistenza immediata

An handout image of refugees in Siria, Iraq, Yemen, Sud Sudan, provided by Oxfam on 15 September 2016. Close to four million refugees and asylum seekers have fled from one conflict zone to another, Oxfam said today ahead of two summits on migration in New York next week. Oxfam analysis shows that these millions of vulnerable women, men and children were registered in 15 countries - having fled their own - where conflict had caused a total of 161,250 deaths. That's almost 16 per cent of all people who have fled violence, persecution or war at home as they have ended up in another country that is itself in conflict or in a state of insecurity. ANSA / OXFAM PRESS OFFICE +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++
An handout image of refugees in Siria, Iraq, Yemen, Sud Sudan, provided by Oxfam on 15 September 2016. Close to four million refugees and asylum seekers have fled from one conflict zone to another, Oxfam said today ahead of two summits on migration in New York next week. Oxfam analysis shows that these millions of vulnerable women, men and children were registered in 15 countries - having fled their own - where conflict had caused a total of 161,250 deaths. That's almost 16 per cent of all people who have fled violence, persecution or war at home as they have ended up in another country that is itself in conflict or in a state of insecurity. ANSA / OXFAM PRESS OFFICE +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++
AA

ROMA, 10 SET - Oltre 16 milioni di persone in Siria, quasi la metà delle quali sono minori, hanno bisogno di assistenza immediata, la cifra più alta dall'inizio del conflitto in Siria. E' l'allarme lanciato da Save the Children. "Nel conflitto in corso in questi giorni in Siria, sono i bambini a pagare il prezzo più alto. L'ultima serie di attacchi nella regione meridionale e in quella centrale nel Paese, in cui almeno 24 persone, tra cui civili, sarebbero state uccise, evidenzia ancora una volta i rischi per le vite dei più piccoli e per le loro famiglie oltre che per il loro futuro", ha affermato in una nota Rasha Muhrez, direttrice della risposta in Siria di Save the Children. "I recenti attacchi in Siria hanno ucciso e ferito bambine e bambini, distrutto infrastrutture civili essenziali come centrali elettriche e idriche, scuole e ospedali. Che sia dovuto a escalation a livello regionale, tensioni lungo il confine settentrionale del Paese o al conflitto in corso, è evidente che siano i bambini a soffrire di più", ha proseguito. "La crisi umanitaria in Siria è a livelli record. Oltre 16 milioni di persone, quasi la metà delle quali sono bambine e bambini, hanno bisogno di assistenza immediata, la cifra più alta dall'inizio del conflitto nel Paese. Questa escalation di violenza, non fa che peggiorare una crisi che ha toccato già livelli catastrofici e non fa che aggravare la situazione già drammatica dei più vulnerabili, che stanno sopportando difficoltà inimmaginabili. Il diritto umanitario internazionale richiede che tutte le parti in conflitto garantiscano la protezione dei civili e delle infrastrutture civili. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti a dare priorità alla sicurezza della popolazione", ha concluso Rasha Muhrez.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti