Oggi l'Italia sceglie: 46 milioni alle urne per votare la riforma

«Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?».

Questo il quesito del referendum su cui domani oltre 46milioni e 700mila elettori saranno chiamati ad esprimersi, recandosi alle urne. Voti che andranno ad aggiungersi a quelli di altri 4 milioni di italiani residenti all’estero. Nella nostra provincia, secondo i dati diffusi dalla Prefettura, saranno 922.667 gli aventi diritto al voto, di cui 450.483 uomini e 472.184 donne, che faranno riferimento a 1162 sezioni.

Se vincerà il Sì la riforma entrerà in vigore, se a prevalere sarà invece il No sarà cestinata in blocco. A differenza del referendum abrogativo, infatti, in questo caso non esiste il quorum: anche se andasse a votare una percentuale piccolissima degli aventi diritto, l'esito sarebbe comunque valido.

Possono votare tutti i cittadini in possesso dei requisiti politici che hanno compiuto entro oggi i 18 anni di età. I seggi apriranno alle 7 e chiuderanno alle 23 e per votare bisognerà portare con sé, oltre ad un documento di identità, la propria tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita, oppure non avesse più spazi liberi per apporre nuovi timbri, potrà chiedere una nuova tessera agli uffici comunali aperti al pubblico per tutta la durata delle operazioni di voto (dalle 7 alle 23).

In città, oltre all’ufficio del settore Servizi Demografici all’interno del Broletto, in piazza Paolo VI, ci si potrà rivolgere anche nelle sedi delle Anagrafi Decentrate (in via Gadola, via Farfengo, via Micheli e Corso Bazoli), anch’esse aperte con orario continuato dalle 7 alle 23.