Oggi c'è lo sciopero di medici e infermieri
Quella di oggi, per la sanità, si prospetta una giornata nera. Medici e infermieri partecipano allo sciopero nazionale di 24 ore indetto dal maggiore sindacato degli ospedalieri, l'Anaao Assomed, e dalla Cimo: secondo le previsioni, l'adesione sarà massiccia e potrebbero saltare 1,5 milioni di visite, esami e interventi. Ma la protesta non si esaurirà oggi. Il 18 è infatti in programma un nuovo sciopero deciso dalle altre sigle della Intersindacale medica.
Sotto accusa è la legge di Bilancio, che «non tutela medici e cittadini», e lo slogan unico è «Salviamo il Ssn». Intanto governo e partiti lavorano per risolvere il nodo dei previsti tagli alle pensioni della categoria. «Contiamo di poter depositare gli emendamenti» alla manovra «entro questa settimana», dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al termine della riunione con maggioranza e opposizione, raccontando di aver «appena parlato con Giorgetti» e spiegando che il lavoro sulle modifiche, comprese quelle relative ai medici, è ancora «in corso». Sul tavolo, ormai da settimane, c'è la revisione della norma della manovra che prevede una stretta sulle pensioni dei sanitari e di una serie di altre categorie tra le quali dipendenti di enti locali, maestri e ufficiali giudiziari. Dalla penalizzazione saranno escluse certamente quelle di vecchiaia ma si starebbe cercando una soluzione anche per quelle di anzianità.
SCIOPERO 5 dicembre: 1,5 milioni di prestazioni a rischio , 30 mila gli interventi chirurgici che potrebbero essere rinviati, 180 mila le visite specialistiche. La mappa delle manifestazioni in tutta Italia. Comunicato stampa del 4.12.2023: https://t.co/Y8v2YRbAhM pic.twitter.com/1ohwOSxy6s
— Anaao Assomed (@anaao_assomed) December 4, 2023
Lo sciopero, cui aderisce anche il sindacato degli infermieri Nursing Up, è iniziato alle 00.00 del 5 dicembre ma saranno garantite le prestazioni d'urgenza, come l'attività dei Pronto soccorso e del 118 e gli interventi per il parto. Sono però a rischio tutti i servizi, spiega l'Anaao Assomed, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). In occasione dello sciopero, manifestazioni si svolgeranno in tutta Italia, mentre i leader delle associazioni parteciperanno ad un sit in a Roma.
«Solidarietà» e «vicinanza» arriva anche dal presidente degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli. Almeno sei le ragioni della protesta: assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell'atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni e individuazione di un'area contrattuale autonoma per gli infermieri. Il governo, afferma all'Ansa Pierinio Di Silverio, segretario dell'Anaao Assomed, «faccia marcia indietro su questa Legge di bilancio e tuteli i professionisti della sanità». A partire da una ricollocazione delle risorse economiche stanziate: «Chiediamo che i soldi stanziati per retribuire il lavoro in più dei sanitari per lo smaltimento delle liste di attesa, vengano invece finalizzati agli stipendi dei medici e dei sanitari, così come i 600 milioni destinati alla sanità privata convenzionata». E sulle pensioni: «L'annuncio che si sta lavorando ad una soluzione non basta - commenta Di Silverio -. Chiediamo il ritiro della norma». Il punto è mettere mano a criticità strutturali, carenze del personale, stipendi bassi e condizioni di lavoro gravose.
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