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Ocean Viking ad Ancona, tra migranti polizia arresta scafista

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ANCONA, 01 FEB - Uno dei 111 migranti arrivati ieri ad Ancona a bordo della Ocean Viking della ong Sos Mediterranée, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di essere lo scafista dell'imbarcazione utilizzata per trasportare alcuni dei migranti, che era stata soccorsa dalla nave umanitaria. Si tratta di un 36enne di origine egiziana: la minuziosa attività investigativa condotta dagli investigatori ha consentito di raccogliere nei suoi confronti un quadro probatorio concordante ed univoco. Al termine degli accertamenti, in accordo con il sostituto procuratore di turno presso la Procura di Ancona, gli investigatori hanno sottoposto il 36nne a fermo di polizia giudiziaria perché ritenuto responsabile di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, trasporto illegale di stranieri nel territorio dello Stato, aggravato dal numero di migranti trasportati, superiore a cinque, e dall'aver esposto le persone trasportate a pericolo per la propria vita. L'egiziano é stato associato alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto. La scoperta è avvenuta durante il lavoro della Polizia Scientifica che ha operato con tre postazioni di fotosegnalamento; nell'ambito di queste operazioni personale della Divisione Anticrimine ha affidato i migranti minorenni ai Servizi Sociali del Comune di Ancona che ne ha predisposto un'adeguata sistemazione presso le associazioni umanitarie specificatamente individuate. Ogni migrante é stato intervistato dal personale dell'Ufficio Immigrazione per verificare eventuali richieste di asilo, per la regolarizzazione. Queste operazioni, con il contributo anche della Squadra Mobile, sono terminate ieri verso le 23.30. Già lo scorso 17 dicembre, un altro scafista era stato fermato e poi era finito in carcere ad Ancona dopo lo sbarco, in quel caso, della nave Life Support di Emergency: la Squadra Mobile era riuscita a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un 25enne sudanese, quale scafista del gommone soccorso, individuato dagli altri migranti come "il capitano". Alla Squadra Mobile giunge anche il plauso del questore di Ancona Cesare Capocasa "per l'efficace e puntuale attività investigativa che ha condotto al fermo di due scafisti negli ultimi due sbarchi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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