Nuovo blitz no-vax contro sede Caf Cisl a Verona
VERONA, 27 GEN - A poco più di un mese di distanza dall'ultimo episodio, oggi, nel Giorno della Memoria, Cisl Verona registra nuove scritte e vetrine imbrattate nelle sue sedi. Dopo quella di Borgo Roma, stamattina è accaduto a quella di via Galvani, nel quartiere di Borgo Milano. Sulle vetrine del Caf era scritto "Cisl covo di nazi" e "Servi dell'Nwo", acronimo legato alla teoria del complotto del presunto "Nuovo ordine mondiale". Le scritte portano la solita firma con il simbolo no vax. In quattro anni è il settimo episodio contro le sedi Cisl veronesi. Il segretario generale del sindacato territoriale, Giampaolo Veghini, qualifica il gesto come un "atto vile" che non impedirà alla Cisl di continuare a svolgere la sua azione sul territorio e nei luoghi di lavoro a tutela delle lavoratrici dei lavoratori, pensionate e pensionati, delle fasce deboli della popolazione. "È un momento difficile dal punto di vista economico e sociale e c'è ancora più bisogno di sindacato, come dimostra la fiducia che ci accordano gli oltre 79.100 iscritti alla Cisl Veronese" conclude Veghini.
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