Italia e Estero

Nuovo attacco hater a Liliana Segre, si valutano altre querele

Una lettrice legge la pagina a pagamento del "Laboratorio Ebraico Antirazzista e Mai Indifferenti" e di "Voci ebraiche per la pace", associazioni che si battono "per una pace giusta in Medio Oriente" su La Repubblica a Roma, 26 febbraio 2025. ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO
Una lettrice legge la pagina a pagamento del "Laboratorio Ebraico Antirazzista e Mai Indifferenti" e di "Voci ebraiche per la pace", associazioni che si battono "per una pace giusta in Medio Oriente" su La Repubblica a Roma, 26 febbraio 2025. ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO
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MILANO, 28 FEB - La senatrice Liliana Segre è di nuovo sotto l'attacco degli hater, sui social, per non aver firmato il manifesto-appello 'No alla pulizia etnica, l'Italia non sia complice' firmato da 200 ebrei italiani. Lo conferma all'ANSA il figlio della senatrice a vita, l'avvocato Luciano Belli Pace, che ha già dato mandato all'avvocato Vincenzo Saponara di verificare se ci sono gli estremi per nuove querele. "Mia madre - ha ricordato Belli Pace - è restia da sempre a firmare appelli. Fece un'eccezione per quello di Luigi Manconi", lanciato nel marzo del 2024 per "fermare il massacro di palestinesi inermi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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