Nuove regole per la maturità: cosa ne pensi?
Nuove regole per la maturità a partire dal 2019: il consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva gli otto decreti attuativi della riforma «Buona scuola» che con il passaggio di oggi può dirsi conclusa, almeno dal punto di vista normativo.
Si viene ammessi con tutti sei, fatta salva la possibilità per il Consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina. Chi ha l'insufficienza in condotta non viene ammesso.
I candidati dovranno affrontare due prove scritte e un colloquio orale, sparisce dunque la terza prova.
Novità anche per il voto d'esame: il giudizio finale resterà in centesimi, ma sarà dato più valore all’andamento scolastico durante gli ultimi tre anni di superiori. I crediti scolastici passano da 25 attuali a 40.
Dato che il terzo scritto sarà abolito cambieranno anche i punteggi da assegnare alle prove: mentre adesso è previsto un punteggio massimo di 15 punti per ognuno dei tre scritti e un massimo di 30 punti per l’orale, a partire dalla maturità 2019 è prevista l’assegnazione di un massimo di 20 punti sia per la prima prova sia per la seconda prova e di 20 punti per il colloquio.
Lo svolgimento delle attività di alternanza Scuola-Lavoro diventa requisito di ammissione, insieme allo svolgimento della Prova nazionale Invalsi che non farà comunque parte dell’esame, ma si svolgerà durante l’anno scolastico e sarà necessaria per poter accedere alla maturità. Il suo voto non peserà comunque sul voto finale d’esame.
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