Italia e Estero

Nordio, 'le parole di Delmastro giustificate contro i mafiosi'

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (D) con il sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro in aula alla Camera dei Deputati, durante l’informativa urgente del Governo sulla vicenda di Ilaria Salis, l’attivista italiana detenuta in carcere in Ungheria, Roma, 08 febbraio 2024. ANSA/ANGELO CARCONI
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (D) con il sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro in aula alla Camera dei Deputati, durante l’informativa urgente del Governo sulla vicenda di Ilaria Salis, l’attivista italiana detenuta in carcere in Ungheria, Roma, 08 febbraio 2024. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA, 27 NOV - "Quando si parla di un nemico mortale come i mafiosi queste espressioni dure sono giustificate". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio rispondendo al question time della Camera, ad un'interrogazione sulle frasi del sottosegretario Andrea Delmastro sul "non lasciar respirare" i detenuti che si trovano sui mezzi della polizia penitenziaria. "E' singolare - ha notato Nordio - che si debbano spiegare le motivazioni per cui lo Stato non lascia respiro alla criminalità organizzata anche dotando la polizia penitenziaria di mezzi efficienti. Quando si parla di un nemico mortale nelle democrazie più avanzate sono state sempre adottate formule estremamente crudeli". Tra due giorni, ha ricordato, "commemoriamo la nascita di Winston Churchill, che disse 'non daremo tregua ai nemici, toglieremo loro il fiato. Alcuni vanno curati ed altri uccisi'. Sono parole forti, ma vengono usate contro un nemico mortale. Anche un nostro straordinario presidente della Repubblica intimò ai nazifascisti di arrendersi o perire".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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