Nonni, un dono prezioso da tutelare: oggi è la loro festa
Si smette di essere bambini quando si perdono i nonni, dicono. E chi ha affrontato quel lutto conosce quel senso di vuoto che prende un po’ anche il petto, quando si realizza che non ci saranno più alcune carezze date da mani rugose, o lo scricchiolio delle carte di caramella nelle tasche, o una moka sempre accesa sul fornello. E chi ancora ha il privilegio di avere vicini i propri nonni, oggi ha un'occasione per onorarli in modo ancora più speciale.
È infatti il 2 ottobre il giorno scelto per celebrare la Festa dei nonni, figure educative e affettive essenziali, veri e propri riferimenti, spesso giocano anche un ruolo fondamentale nella gestione familiare. La ricorrenza ufficialmente riconosciuta anche dal Parlamento, che l’ha innalzata a festività civile con una legge nel 2005, e che vede il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella premiare ogni anno «i nonni migliori d’Italia». Un’occasione, nel giorno in cui si ricordano gli angeli custodi (una coincidenza non certo casuale), per fare una visita, offrire un dono, organizzare del tempo da trascorrere insieme, dire grazie.
C’è addirittura chi ha provato a quantificare il peso economico della cosiddetta «silver economy»: «Il valore dei nostri nonni può essere parzialmente indicato con una cifra ben precisa: 20 miliardi di euro l'anno. I nonni offrono sostegno alle famiglie, ai figli e ai nipoti. Per questo abbiamo il dovere di tutelarli e lo faremo di più con quello che sarà il nostro nuovo sistema sanitario» ha detto il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo alla presentazione de «La festa dei nonni 2021», un'iniziativa della senatrice M5S e vicepresidente del Senato Paola Taverna. «La categoria più colpita dal Covid è quella dei nostri nonni, gli anziani. La maggior parte dei 130mila decessi registrati - ricorda Sileri - riguarda proprio i nonni, le librerie delle nostre famiglie, le nostre basi e le nostre radici. Il dramma più grande di questa pandemia è proprio aver perso loro».
E continua: «Stiamo lavorando per metterli in sicurezza. Mancano all'appello alcune centinaia di migliaia di over 65 per la vaccinazione e a loro rivolgiamo continuamente il nostro appello. Capisco la riluttanza, ma con la giusta informazione riusciremo a mettere in sicurezza gli indecisi. Siamo pronti a continuare a proteggere gli over 80 e gli ospiti delle Rsa con la somministrazione della terza dose».
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