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Non cessano le polemiche in El Salvador per scrutinio voti

epa11126390 A voter prepares to cast a ballot at a voting center at the Concha Viuda de Escalon high-school facilities in San Salvador, during presidential and legislative elections in El Salvador, 04 February 2024. El Salvador on 04 February holds presidential and legislative elections in which the current president Nayib Bukele seeks re-election for a second consecutive term.  EPA/BIENVENIDO VELASCO
epa11126390 A voter prepares to cast a ballot at a voting center at the Concha Viuda de Escalon high-school facilities in San Salvador, during presidential and legislative elections in El Salvador, 04 February 2024. El Salvador on 04 February holds presidential and legislative elections in which the current president Nayib Bukele seeks re-election for a second consecutive term. EPA/BIENVENIDO VELASCO
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SAN SALVADOR, 12 FEB - Anche se nessuno contesta che il presidente Nayib Bukele e il suo partito Nuevas Ideas abbiano stravinto le elezioni in El Salvador, l'opinione pubblica, i partiti oppositori e i media salvadoregni continuano a criticare il Tribunale supremo elettorale (Tse) che ha completamente fallito la sua missione di fornire i risultati ufficiali in tempi accettabili. L'emergenza è emersa praticamente subito dopo la chiusura dei seggi il 5 febbraio, quando improvvisamente si è interrotta parzialmente la trasmissione informatica dei dati dalla periferia al centro per le presidenziali e totalmente per le legislative. In questo ambito, senza mostrare preoccupazione per l'accaduto, il capo dello Stato si è autoproclamato vincitore di un secondo mandato sulla base esclusivamente di un exit poll Gallup che gli assegnava l'85% dei voti. Il suo annuncio, non lontano dal vero data la sua popolarità legata alla vittoriosa lotta contro la criminalità, è stato preso per buono dalle grandi potenze (fra cui Usa e Cina) che si sono congratulate ufficialmente con lui per il successo, molto prima che, due giorni fa, il Tse confermasse la vittoria di Bukele con l'84,6% dei suffragi. Per quanto riguarda invece lo scrutinio delle legislative, realizzato manualmente per il 100% dei voti, il Tse ha respinto le richieste delle formazioni politiche di valutare di nuovo anche le schede nulle o contestate. Questo ha spinto il partito di destra Arena a ritirare i suoi rappresentanti nello spoglio, mentre quattro giudici supplenti su cinque dell'autorità elettorale hanno presentato le loro dimissioni.

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