Italia e Estero

Nominato in Argentina il nuovo ministro della 'deregulation'

epa06792293 The President of the Central Bank of the Argentine Republic (BCRA), Federico Sturzenegger, delivers statements to the press during a press conference accompanied by Argentine Finance Minister Nicolas Dujovne (not pictured), in Buenos Aires, Argentina, 07 June 2018. Argentina announced the signing of a three-year stand-by agreement with the International Monetary Fund (IMF) for 50 billion US dollar, to lower inflation, achieve fiscal balance and avoid a fiscal crisis. EPA/JAVIER CAAMANO
epa06792293 The President of the Central Bank of the Argentine Republic (BCRA), Federico Sturzenegger, delivers statements to the press during a press conference accompanied by Argentine Finance Minister Nicolas Dujovne (not pictured), in Buenos Aires, Argentina, 07 June 2018. Argentina announced the signing of a three-year stand-by agreement with the International Monetary Fund (IMF) for 50 billion US dollar, to lower inflation, achieve fiscal balance and avoid a fiscal crisis. EPA/JAVIER CAAMANO
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BUENOS AIRES, 05 LUG - Il governo dell'Argentina ha ufficializzato la nomina di Federico Sturzenegger come ministro del nuovo dicastero della Deregolamentazione e Trasformazione dello Stato, dopo diversi mesi di speculazioni sul ruolo dell'economista nella squadra del presidente ultraliberista Javier Milei. Secondo il decreto pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale, l'area che Sturzenegger guiderà avrà la funzione di assistere il capo dello Stato e il capo del Gabinetto dei ministri "in tutto ciò che concerne le linee di condotta per il l'attuazione del processo di deregolamentazione, riforma e modernizzazione dello Stato in un'ottica di ridimensionamento e riduzione della spesa pubblica e di incremento dell'efficienza e dell'efficacia degli organismi che compongono la Pubblica amministrazione nazionale, la trasformazione della gestione, la semplificazione dello Stato, la progettazione e l'attuazione delle politiche relative al pubblico impiego". Tra le mansioni, anche lo "sviluppo di politiche volte ad aumentare la competitività, eliminare gli oneri burocratici, facilitare il funzionamento dei mercati, promuovere il credito, ridurre regolamentazioni e controlli, aumentare la libertà economica e ridurre i costi del settore privato e produttivo".

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