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Nepal, salvo sotto le macerie dopo 82 ore

Un 28enne nepalese è scampato alla morte tra le macerie di un hotel sopravvivendo ben 82 ore. A salvarlo una squadra di soccorritori francesi
Soccorritori al lavoro tra le macerie di Kathmandu
Soccorritori al lavoro tra le macerie di Kathmandu
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Ha bevuto la sua urina per sopravvivere e, circondato da cadaveri, ha continuato a battere sulle macerie per farsi sentire dai soccorritori. Rishi Khanal, 28 anni, è riuscito così a scampare alla morte ed è stato estratto vivo martedì, dopo 82 ore, dalle macerie di un hotel di Kathmandu crollato nel terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal.

L’uomo aveva appena finito di pranzare ed era al secondo piano dell’albergo quando il sisma si è fatto sentire. Khanal è rimasto intrappolato con un piede schiacciato dalle
macerie. Il salvataggio, a opera di una squadra di soccorso francese, è stato filmato e postato su Facebook. «Avevo perso le speranze», racconta Rishi, «ero certo di morire ma ho
continuato a battere sulle macerie e alla fine qualcuno ha risposto».

 

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