Italia e Estero

Nel Reggiano si celebrano gli 80 anni dell'Operazione Tombola

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BOLOGNA, 29 MAR - Ad Albinea, alle porte di Reggio Emilia, si sono celebrati gli 80 anni dell'Operazione Tombola: è il nome con cui è passato alla storia il 'Fatto d'Armi di Villa Rossi e Villa Calvi', un'eroica offensiva contro il comando tedesco nelle due ville a Botteghe di Albinea compiuta nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1945 dai paracadutisti britannici insieme ai partigiani italiani della Brigata Garibaldi, e ai partigiani russi. L'azione partigiana, camuffata da attacco alleato grazie al suono di una cornamusa, evitò le rappresaglie tedesche sulla popolazione. "E' doveroso - ha detto il presidente della Regione Michele de Pascale che ha partecipato alla cerimonia insieme alla sindaca Roberta Ibattici - essere qui oggi per mantenere viva la memoria del sacrificio e del coraggio di chi ha combattuto in nome della libertà e dell'autodeterminazione dei popoli contro la dittatura nazista. Sono passati 80 anni ma quei valori devono restare oggi saldi nelle nostre comunità e trasmessi con fierezza ai nostri giovani perché rappresentano la base del nostro vivere civile e nella pace. In momenti come questo rinnoviamo la memoria e il valore della Resistenza. Un monito che suona attuale in un momento come quello che stiamo vivendo che vede il riacutizzarsi dei nazionalismi, dell'intolleranza verso l'altro, delle guerre. Alla commemorazione ha partecipato anche Oliver Igel, sindaco del distretto berlinese di Treptow-Kopenick, gemellato con Albinea proprio per motivi legati all'Operazione Tombola. Nella notte del 26 agosto 1944 cinque soldati tedeschi furono fucilati dopo essere stati scoperti per aver passato preziose informazioni ai partigiani. Tra loro il più alto in grado era Hans Schmidt, ufficiale addetto alle comunicazioni che tenne i rapporti con la brigata partigiana, originario di Treptow-Kopenick. Ogni anno vengono deposte 5 rose al monumento della piazza di Botteghe per ricordare i tedeschi che si ribellarono a Hitler e scelsero la libertà e la democrazia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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