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Nel 2018 si ferì rubando, ora identificato col Dna e denunciato

Ris di Parma a caccia di tracce utili nell'inchiesta sull'omicidio dell' insegnante Gloria Rosboch. La scientifica dei carabinieri sta setacciando le auto, una Renault Twingo e una Mini Cooper, utilizzate il giorno del delitto da Gabriele Defilippi e dal suo complice-amante Roberto Obert, entrambi in carcere con l'accusa di omicidio volontario. I carabinieri si sono presentati questa mattina in una concessionaria d'auto di Cuorgnè, nel Torinese, dove le auto sono custodite. Una volta conclusi i rilievi sulle due vetture, entrambe di proprietà di Obert, raccoglieranno eventuali prove anche dalla Fiat 500 di Defilippi e sulla Lancia Ypsilon della madre, Caterina Abbattista, anche lei in carcere con l'accusa di concorso in omicidio, 3 marzo 2016. ANSA/UFFICIO STAMPA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
Ris di Parma a caccia di tracce utili nell'inchiesta sull'omicidio dell' insegnante Gloria Rosboch. La scientifica dei carabinieri sta setacciando le auto, una Renault Twingo e una Mini Cooper, utilizzate il giorno del delitto da Gabriele Defilippi e dal suo complice-amante Roberto Obert, entrambi in carcere con l'accusa di omicidio volontario. I carabinieri si sono presentati questa mattina in una concessionaria d'auto di Cuorgnè, nel Torinese, dove le auto sono custodite. Una volta conclusi i rilievi sulle due vetture, entrambe di proprietà di Obert, raccoglieranno eventuali prove anche dalla Fiat 500 di Defilippi e sulla Lancia Ypsilon della madre, Caterina Abbattista, anche lei in carcere con l'accusa di concorso in omicidio, 3 marzo 2016. ANSA/UFFICIO STAMPA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
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PISA, 05 FEB - Nel dicembre del 2018 rubò alcune centinaia di euro in un circolo di Montopoli Valdarno (Pisa). Ora i carabinieri lo hanno identificato e denunciato a piede libero, si tratta di un giovane nordafricano domiciliato nel Livornese. Lo hanno individuato grazie al Dna. Secondo quanto ricostruito dai militari, infatti lo straniero per introdursi nel circolo aveva mandato in frantumi una finestra ferendosi coi vetri e così lasciando tracce di sangue. I risultati delle analisi, effettuate dal Ris di Roma, hanno, secondo gli investigatori, confermato la sua responsabilità nel furto del 2018 e lo hanno denunciato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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