Navalny: 'identificati a Milano ma non facevamo nulla di male'
MILANO, 19 FEB - "Non abbiamo fatto nulla di male. Stavamo parlando, avevamo solo l'idea di condividere il dolore": Marina Davydova, dell'associazione Annaviva, racconta in questo modo di quanto accaduto ieri ai giardini Anna Politkovskaja a Milano, quando le persone arrivate per commemorare Alexei Navalny e lasciare un fiore sono state identificate. Cosa che ha creato polemiche. "Siamo rimasti stupefatti, noi e anche gli italiani che si sono sentiti come in Russia e i russi - ha osservato - si sono spaventati tantissimo. Sono persone che in Russia sono scappate dal regime. "Ci siamo riuniti per commemorare Navalny, non era una manifestazione. Volevamo solo lasciare una foto o un fiore. Una decina di persone in silenzio. Quando siamo arrivati - ha aggiunto Davydova - c'era già personale in borghese che ci stava aspettando. Dopo un po' hanno chiesto a tutti di identificarsi. Non abbiamo dato loro motivo. Si sono avvicinati a ciascuno che arrivava e hanno chiesto documento e residenza, cosa che ci ha lasciato perplessi per il fatto in sé, non per i modi, perché non abbiamo fatto nulla di male: volevamo solo commemorare Navalny". Questa sera, sempre a Milano, in piazza Scala alle 19 è previsto un presidio per Navalny. "Scenderemo in Piazza della Scala per ricordare Alexey Navalny. Portate torce, lumini o qualsiasi altra cosa sicura per la gente attorno. Navalny è vivo nei nostri cuori!" è l'invito pubblicato sulla pagina Facebook della Comunità dei russi liberi.
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