Natisone, ragazzi morti per negligenza e imperizia soccorsi
Vigile del fuoco davanti al Natisone
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UDINE, 31 GEN - "I quattro operatori, mediante condotte colpose concorrenti, per imperizia, negligenza e imprudenza, hanno cagionato la morte dei tre ragazzi, sorpresi da una piena improvvisa, mentre si trovavano sul greto del fiume Natisone, che li ha trascinati e uccisi per annegamento". E' l'accusa - si procede per l'ipotesi di omicidio colposo - che stamani la Procura di Udine ha formalizzato nell'atto di conclusione delle indagini nei confronti di 3 vigili del fuoco di Udine e di un infermiere della Sala operativa sanitaria Fvg, in relazione al dramma dello scorso 31 maggio, in cui morirono due ragazze di 21 e 23 anni e un ragazzo di 25.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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