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Muore in ospedale per un'infezione, Asl risarcirà 1,2 milioni

Immagini generiche di Sanità, medici, ospedale. Torino, 30 maggio 2024 ANSA/JESSICA PASQUALON
Immagini generiche di Sanità, medici, ospedale. Torino, 30 maggio 2024 ANSA/JESSICA PASQUALON
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BRINDISI, 06 DIC - Il giudice del tribunale di Brindisi, Francesco Giliberti, ha condannato la Asl Brindisi al risarcimento di oltre 1,2 milioni di euro in favore del marito, dei figli e dei nipoti di una donna di 75 anni morta nel novembre 2018, dopo un ricovero in ospedale al 'Perrino'. La notizia è resa nota dall'associazione Nazionale 'Dalla Parte del Consumatore'. La 75enne era stata ricoverata il 3 ottobre del 2018 in ospedale in seguito ad un infarto miocardico, nel reparto di Cardiologia. Nella struttura sanitaria, come denunciato dai familiari e riscontrato dai periti nominati dal tribunale di Brindisi, la donna ha contratto "una infezione ospedaliera multi resistente in due tempi"; i periti hanno inoltre stabilito "che la probabile causa del decesso sia dovuta a una Mofs (Multiple Organ Failure Syndrome)". "Il tribunale di Brindisi ha accolto in pieno le tesi processuali sulle quali - afferma l'avvocato Emilio Graziuso, presidente dell'associazione - era stata incentrata l'azione risarcitoria dei familiari della vittima di infezione contratta in ospedale. A seguito di specifiche consulenze tecniche con esperti nominati dal tribunale, infatti, sono state chiarite le cause della morte del paziente ed il rapporto tra le stesse e la responsabilità della struttura ospedaliera. Da ciò è derivato il risarcimento del danno".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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