Morto dopo inseguimento, 22enne che guidava moto ancora in coma
MILANO, 29 NOV - E' ancora ricoverato in gravissime condizioni in ospedale il giovane italiano, 22 anni e originario della Tunisia, che la notte tra sabato e domenica scorsi era alla guida dello scooter che, al termine di un inseguimento per non essersi fermato a un posto di blocco dei carabinieri, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, in zona Corvetto, a Milano. Nell'incidente è morto il passeggero, Ramy Elgaml, il 19enne egiziano. Il 22enne, da quanto risulta, in coma, ventilato meccanicamente, in attesa di un eventuale intervento è agli arresti domiciliari al Policlinico. Il gip Marta Pollicino, infatti, nei giorni scorsi ha convalidato l'arresto, per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti del ragazzo e ha diposto i domiciliari a casa della sorella dove si trasferità quando sarà dimesso dall'ospedale milanese. Il giudice, che non ha ancora potuto interrogarlo, al momento non ha potuto dare esecuzione al provvedimento in assenza della firma dell'indagato.
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