Italia e Estero

Monitoraggio Covid: progressivo peggioramento e 1799 focolai

Lo rileva il report settimanale sulla diffusione del virus in Italia, relativo al periodo 24-30 agosto
L'interno di un laboratorio d'analisi dei tamponi - Foto Ansa/Alessandro Di Marco
L'interno di un laboratorio d'analisi dei tamponi - Foto Ansa/Alessandro Di Marco
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«Transizione al momento in progressivo peggioramento» con un «aumento da cinque settimane consecutive». Lo rileva il monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid-19 in Italia dell'Iss e del ministero della Salute relativo al periodo 24-30 agosto, aggiornato al primo settembre.

«Anche in questa settimana - si legge - si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all'estero». «Si assiste pertanto - prosegue - alla successiva importazione di casi e ad una ulteriore trasmissione locale (anche al rientro dopo periodi di vacanza)».

Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 1799 focolai attivi di cui 649 nuovi, entrambi in aumento per la quinta settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 1374 focolai attivi di cui 490 nuovi). «Questo comporta un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus».

Quattro regioni oltre l'1: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana. Tutte le altre con un valore pari o inferiore: questo l'indice Rt (considerato per una media 14 giorni) secondo l'elaborazione. Ecco nel dettaglio la mappa dell'indice di trasmissione del coronavirus Regione per Regione: Abruzzo: 1.14; Basilicata: 0.02; Calabria:0.66; Campania: 1; Emilia Romagna: 0.97, Friuli Venezia Giulia: 1.18; Lazio: 0.76; Liguria: 0.92; Lombardia: 0.89; Marche: 0.78; Molise: 0.24; Provincia autonoma di Bolzano: 0.71; Piemonte: 0.9; Provincia autonoma di Trento: 0.78; Puglia: 1.08; Sardegna: 0.82; Sicilia: 0.82 ; Toscana: 1.05; Umbria: 0.92; Valle d'Aosta: 0.22; Veneto: 0.87.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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